Cyndane: differenze tra le versioni
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Il nome di Cyndane, che le è stato imposto, ha anch’esso una connotazione ironica e di monito: significa infatti “ultima chance”, “ultima possibilità”. Questo in relazione ai tentativi di [[Lanfear]] di agire in maniera indipendente, contro le direttive del Tenebroso e per cercare di conquistare il potere per se stessa, alleandosi con [[Rand al'Thor]]. Inoltre Cyndane, come [[Moghedien]], risulta completamente in potere del nuovo [[Reietto]] [[Moridin]], scelto come Nae’blis e che la comanda attraverso una [[Trappola Mentale]]. Cyndane compare solo poche volte nei libri: ad esempio durante alcuni incontri tra i [[Reietti]], dove il suo odio per la reincarnazione di [[Lews Therin Telamon]] si dimostra incolmabile, e soprattutto alla battaglia per la pulitura di [[Saidin]], dove cerca di raggiungere [[Rand]] per ucciderlo, ma si scontra duramente con [[seanchan|Alivia]] e viene costretta a ritirarsi.
Nel Libro XIII si viene a sapere direttamente da [[Moiraine]] che anche [[Lanfear]] è stata prosciugata del suo potere dagli [[Aelfinn]] ed [[Eelfinn]]; inoltre che qualcuno (probabilmente [[Moridin]]) si è recato in quel mondo parallelo a reclamarla, distruggendo nel processo la soglia di Tear. Nell'epilogo dello stesso libro Cyndane riesce ad intrudersi nel sogno di Rand.
Nel prologo del Libro XIV Moghedien rivela di aver scoperto cosa era successo a Lanfear: mentre gli [[Aelfinn]] ed [[Eelfinn]] avevano cominciato il processo per prosciugarle il suo potere in ''[[saidar]]'', [[Moridin]] si è recato nel loro mondo e l'ha uccisa, un modo brutale ma efficace per permettere a [[Shaitan]] di recuperare la sua anima reincarnarla nel nuovo corpo.
==Fonti principali al di fuori della saga==
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