Cherenkov Telescope Array: differenze tra le versioni
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L'Italia partecipa attivamente al CTA attraverso l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ed alcune università (vedi [http://www.cta-observatory.org/?q=node/22 lista ]). La persona di riferimento per la partecipazione INAF a CTA è [[Patrizia Caraveo]] mentre il rappresentante italiano nel Resource Board è il Direttore Scientifico di INAF Paolo Vettolani. Gli istituti italiani contribuiscono alla realizzazione di questo grande esperimento grazie alla esperienza che gli astronomi italiani hanno acquisito negli anni realizzando o partecipando alla realizzazione dei grandi osservatori nazionali ed internazionali sia da Terra che dallo spazio.
INAF sta portando avanti la costruzione di un prototipo completo di un telescopio di piccole dimensioni (SST), dedicato alle più alte energie, all'interno di un progetto bandiera del MIUR denominato
Una volta completata la verifica del corretto funzionamento del prototipo, il progetto [http://www.brera.inaf.it/astri ASTRI]
continuerà con la costruzione di un mini-array di repliche del prototipo da posizionare nel sito scelto per CTA Sud. Il Progetto [http://www.brera.inaf.it/astri ASTRI] vede la collaborazione di dodici Istituti di Ricerca e Università distribuiti lungo l’intero territorio nazionale che contribuiscono attivamente al progetto con numerosi ricercatori e tecnici. Il Principal Investigator di [http://www.brera.inaf.it/astri ASTRI] è Giovanni Pareschi, affiancato da Osvaldo Catalano (per l’attività tecnologica) e da Stefano Vercellone (per l’attività di Project Scientist).
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