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==La vita==
Adem Jashari è nato a Donje Prekaze, un villaggio della municipalità di [[Srbica]], nel distretto di [[Kosovska Mitrovica]] nel nord del [[Kosovo]].
Nel 1991 Jashari si trasferì in [[Albania]] per addestrarsi con i primi volontari che in seguito confluirono nell'[[Esercito di Liberazione del Kosovo]] (noto anche con gli acronimi inglese
Il 28 febbraio 1998 un gruppo di combattenti dell'UCK guidata da Adem Jashari ha attaccato una pattuglia della polizia jugoslava, uccidendo quattro poliziotti e ferendone due. Nell'attacco sedici membri dell'UCK sono stati uccisi. [4]▼
▲Il [[28 febbraio]] [[1998]] un gruppo di combattenti dell'UCK
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==La morte==
Nelle prime ore del mattino del 5 marzo 1998, il villaggio di
<ref name="OhPTJn8ZWoC pg. 96">[http://books.google.com/books?id=-OhPTJn8ZWoC&pg=PA97&dq=adem+jashari#v=onepage&q=adem%20jashari&f=false The Kosovo conflict and international law: an analytical documentation 1974-1999] By [[Heike Krieger]], pg. 96</ref>
Le forze di polizia prima hanno intimato a Jashari di uscire ed arrendersi, poi gli hanno concesso un ultimatum di due ore per prendere in considerazione l'offerta. Dopo lo scadere dell'ultimatum è iniziata la sparatoria. In una delle case la polizia ha sparato colpi di mortaio, seguito da gas lacrimogeni. La maggior parte della famiglia allargata di Jashari si è riunita in una camera singola, che aveva un muro di mattoni. Il bombardamento è continuato per altre 36 ore prima che la polizia potesse finalmente entrare nell "compound". Adem Jashari insieme a 52 [5] membri della sua famiglia sono stati uccisi, alcuni dei quali bruciati ed irriconoscibili. [2]▼
Venne formato un secondo cerchio di truppe per prevenire ogni possibile fuga. La forza d'attacco era composta da veicoli corazzati per trasporto truppa e poliziotti, supportati da artiglieria proveniente da una vicina fabbrica di munizioni.
<ref name=Pettifer-Jashari/>
Vennero uccisi molti abitanti del villaggio, alcuni con vere e proprie esecuzioni.
<ref>{{cite book|last=Krieger|first=Heike|title=The Kosovo Conflict and International Law: An Analytical Documentation 1974-1999|pages=96}}</ref>
▲Le forze di polizia prima
riunita in una camera singola, che aveva un muro di mattoni. Il bombardamento continuò per altre 36 ore prima che la polizia potesse finalmente entrare nel "compound". Adem Jashari insieme a 52 <ref name="OhPTJn8ZWoC pg. 96"/> membri della sua famiglia furono uccisi, alcuni dei quali bruciati ed irriconoscibili. <ref name=Pettifer-Jashari/>
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