Luigi Giussani: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Gius.jpg|thumb|right|Don Luigi Giussani negli anni '80]]
 
In famiglia fu a contatto sia con la fede della madre Angelina Gelosa (che portandolo alla prima Messa del mattino gli ripeteva di fronte all'alba: "Com'è bello il mondo, come è grande Dio") sia con il socialismo del padre, Beniamino. La famiglia gli trasmise anche un amore non comune per la musica.
 
Cominciò i suoi studi presso il [[seminario]] [[diocesi|diocesano]] di [[Diocesi di Milano|Milano]] e li completò presso la Facoltà teologica di [[Venegono]] dove ebbe come docenti, fra gli altri, [[Gaetano Corti]], [[Giovanni Colombo]], [[Carlo Colombo]] e [[Carlo Figini]]. In quella sede cominciò la sua amicizia con [[Carlo Manfredini]] e [[Giacomo Biffi]], che divennero in seguito [[arcivescovo|arcivescovi]] di [[Bologna]]. In questi anni ebbe inizio la sua passione per [[Giacomo Leopardi]] e per la spiritualità delle [[Chiesa Ortodossa|chiese ortodosse]], a causa delle quali fu anche perseguitato dai [[Fascismo|fascisti]] (una volta fu costretto a fuggire dal seminario in bicicletta per evitare di essere picchiato da alcuni squadristi).