Nicolò Donà (patriarca): differenze tra le versioni
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La morte del Barbaro nel [[1493]] risolse la questione ed il papa [[Alessandro VI]]
ratificò la nomina di Donato<ref>[http://www.fondazionecanussio.org/patria/f2cap8.htm Nicolai Canusii Iuliensis - De patriae restitutione]</ref>, che nel [[1495]] riportò la sede patriarcale a [[Cividale]]<ref>Giuseppe Vale, ''Itinerario di Paolo Santonino in Carintia, Stiria e Carniola negli anni 1485-1487'', Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1943, p. 102</ref>. Inoltre, finanziò la ricostruzione del [[Duomo di Cividale del Friuli]], i cui lavori erano fermi da alcuni anni.
Nel [[1495]] scelse come proprio vicario in spiritualibus il vescovo di [[Diocesi di Cunavia|Cunavia]]: Sebastiano Nascimbeni<ref>Giuseppe Vale, ''Itinerario di Paolo Santonino in Carintia, Stiria e Carniola negli anni 1485-1487'', Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1943, p. 78, nota 4</ref>.
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