Vicky il vichingo: differenze tra le versioni

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Furbo, sempre curioso ed attento, estremamente intelligente; navigando assieme alla ciurma della nave del suo villaggio segue assieme agli adulti le sorti delle varie spedizioni marine intraprese.
 
Quando ha bisogno di farsi venire un'idea ha l'abitudine di strofinarsi il naso, e quando l'ha trovata scioccaschiocca le dita con gioia. Non è un tipico ragazzo vichingo, chè la sua natura innata è molto timida e non molto forte: egli soffre di paura ma la sua fervida immaginazione gli permette di fuggir da tutti i pericoli.
 
È sempre lui difatti ad aiutar il gruppo quando questo si viene a trovare in difficoltà, cocon soluzioni brillanti e del tutto innovative, riuscendo immancabilmente a tirar fuori dai pasticci (dai guai e da situazioni apparentemente senza speranza) gli amici di turno. Ha bisogno d'affermarsi contro lo scetticismo iniziale ma, divenuta la mascotte del villaggio, senza di lui i vichinghi non vorrebbero più prendere il mare
 
I suoi compagni, a cominciare dal padre Halvar, sono caratterizzati come omaccioni assai bonari ed abbastanza ottusi, che rimangono puntualmente sorpresi dalle idee del ragazzino, le quali son spesso accettate solo perché "lo ha detto il figlio del capo". Halvar, irsuto e forte, è molto geloso e attento nei confronti di Vicky, anche se lo fa con l'istinto protettivo del genitore, che molto spesso non necessariamente comprende appieno il talento del figlio.