===Il Medioevo===
Durante i secoli XI e XII erano i [[Normanni]] a dominare su tutte le terre dell'Italia meridionale, compresa quella di Avigliano. Il documento nel quale è accennato per la prima volta l'attuale toponimo della città risale al [[13 novembre]] [[1127]], e fu rinvenuto da [[Giustino Fortunato]] nell'Archivio della Badia di Cava. Il [[18 luglio]] [[1137]] a Lagopesole, frazione di Avigliano, si tenne il Concilio di [[Melfi]], nel corso del quale il papa [[Innocenzo]] annullò la scomunica ai monaci di [[Montecassino]], sostenitori dell'antipapa [[Anacleto II]]. Durante il Concilio trovò qui ospitalità anche l'imperatore [[Lotario III]], le cui milizie si erano unite a quelle del pontefice per sedare una rivolta a [[Bari]]. <br />La storia del XIII secolo fu dominata dalla figura di [[Federico II]] di Svevia, che decise di erigere un castello a Lagopesole, da destinare a soggiorno estivo e alla caccia con il [[falcone]]. E'È inoltre rilevante la fondazione del primo convento dei padri domenicani ([[1290]]) in Basilicata, che avvenne proprio ad Avigliano, e a cui seguiranno quelli di [[Matera]] e di [[Venosa]].
===Chiesa del Calvario===
E'È un tempietto votivo, dove si venera il Crocifisso; eretta sul punto terminale della collina ai cui piedi sorge il paese, la chiesetta riveste un particolare valore paesaggistico. Internamente ha una forma circolare, sfaccettata all'esterno con lati tagliati ad otto angoli, tutti lavorati in pietra da taglio e concordati a due a due da una colonnina, sempre in pietra, leggermente emergente. Anche il portale e il reggi-campana sono realizzati in pietra da taglio. Si accede al tempietto per un sentiero a tornanti, lungo il quale sono state sistemate le quattordici stazioni della "via Crucis", tutte in marmo, che sostituiscono le vecchie edicole in legno. Dopo il secondo conflitto mondiale, il tempietto si è arricchito di un arazzo russo raffigurante l'ultima cena.
===Chiesa Madre di S.Maria del Carmine===
===Chiesa della SS.Annunziata===
E'È formata da tre navate, e quella centrale è coperta da una volta a botte lunettata, mentre quella a sinistra presenta alcuni altari del XVII secolo in tarsie marmoree. L'abside inizialmente si affacciava sul corso principale, ma negli anni Sessanta è stata demolita e sostituita da un muro. Il campanile, rimaneggiato nella cuspide e nella cella campanaria, conserva una formella medievale. <br />
All'interno sono conservati numerosi dipinti del XVIII e XIX secolo e sculture settecentesche.
===Palazzo Gagliardi===
E'È una struttura imponente, la cui facciata conserva la fattura settecentesca con interessanti portali in pietra ed un elegante cornicione. L'accesso avviene attraverso un grandioso portale in bugnato, sormontato dallo stemma della famiglia, che immette in un giardino pensile chiuso da arcate.
===Convento dei padri Domenicani===
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