La piovra 6 - L'ultimo segreto: differenze tra le versioni
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==Trama==
L'ex poliziotto [[Davide Licata]] ([[Vittorio Mezzogiorno]]), impegnato nella guerra ai mandanti della strage che ha ucciso tutti i componenti della sua squadra, riesce a sopravvivere a un attentato, proprio mentre Amilcare Brenno ([[Pierre Mondy]]), sterminata la vecchia Cupola, diventa il nuovo capo della mafia. Intanto, il giudice Silvia Conti ([[Patricia Millardet]]) ottiene il trasferimento a Milano, dove indaga sulla misteriosa uccisione di Bellini ([[Ivano Marescotti]]) e dove ritrova Licata, arrivato nella città lombarda in seguito alla scarcerazione di Antonio Espinosa ([[Bruno Cremer]]), responsabile della morte della sua squadra e di quella del commissario Cattani. Deciso a lasciar perdere tutto e a tornare dal figlio in America, Licata viene invece convinto dal generale Alessio Amadei ([[Ferruccio De Ceresa]]) a collaborare con il NOI (Nucleo Operativo Investigativo) alla ricerca di Tano Cariddi ([[Remo Girone]]). Arrestato in [[Senegal]] Cariddi, acerimmo nemico di Brenno, rivela alla polizia l'ultimo grade affare della [[mafia]]: mettere le mani su un finanziamento di mille miliardi per l'Africa, grazie alla complicità della Europe Overseas Bank e della società del dottor Ettore Salimbeni ([[Luigi Diberti]]). Ma il poter di Brenno sta per essere scosso da un ben più temibile nemico, Lorenzo Ribeira ([[Xavier Deluc]]), figlio del perfido boss, che ha deciso, forte di un immenso patrimonio di soldi sporchi, di vendicare il massacro della sua famiglia.
Ribeira organizza l'assalto a Brenno cercando di sfilargli l'affare dei fondi per l'Africa, sostenuto da Carta ([[Orso Maria Guerrini]]), che vuole vendicare la strage dei Linori, e da Salimbeni, che per venti miliardi accetta di fare il doppio gioco. Da parte sua, Brenno costringe Espinosa a far arrivare in [[Procura]] dei documenti che avviano un'inchiesta su Ribeira, bloccando i suoi conti correnti. Un'azione che Espinosa paga con la vita. Intanto il giudice Conti appare ormai chiaro che dietro all'omicidio di Bellini si nascondono i tentacoli della [[mafia]]. Licata raggiunge gli uomini del generale Amadei a [[Vienna]] dove, in una banca di copertura, avviene l'incontro tra Tano Cariddi, Salimbeni e Carta. Anche la Conti, che sta facendo pedinare Carta, arriva nella capitale austriaca, scoprendo così il piano del NOI per risalire al nuovo re della mafia, avvalendosi della collaborazione di Cariddi. Tra il giudice e Licata, dopo le discussioni e i chiarimenti, esplode finalmente la passione. Ma il tempo dei sentimenti è breve: Ribeira, che vuole bloccare l'inchiesta, ordina l'assassinio della Conti, mentre Brenno, scoperto il tradimento di Salimbeni, medita vendetta...
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