Renato Guttuso: differenze tra le versioni
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Influenzato dall'hobby del padre e dalla frequentazione dello studio del pittore [[Domenico Quattrociocchi]] e della bottega del pittore di carri [[Emilio Murdolo]], il giovane Renato iniziò appena tredicenne a datare e firmare i propri quadri. Si tratta per lo più di copie (paesaggisti siciliani dell'Ottocento ma anche pittori [[Francia|francesi]] come [[Jean-François Millet|Millet]] o artisti contemporanei come [[Carlo Carrà|Carrà]]), ma non mancano ritratti originali. Durante l'adolescenza iniziò anche a frequentare lo studio del pittore [[futurista]] [[Pippo Rizzo]] e gli ambienti artistici palermitani. Nel [[1928]], appena diciassettenne partecipa alla sua prima mostra collettiva a Palermo.
==Biografia==
Il giovane Guttuso abita in una casa vicino alle ville Valguarnera e Palagonia, di cui ritrarrà particolari in quadri successivi e s'ispira agli scogli dell'[[Aspra]] e tra le gite al mare e i primi amori vive tutta la crisi siciliana del dopoguerra in cui comincia a delinearsi lo scempio architettonico e sociale. A [[Palermo]] e nella stessa Bagheria vede in completa decadenza la nobiltà delle splendide ville settecentesche, coi loro mostri famosi e l'avanzare di un vero massacro urbanistico e di lotte di potere all'interno del comune che scuotono il temperamento di Guttuso, mentre la famiglia viene segnata da ristrettezze economiche a causa dell'ostilità di clericali e fascisti nei confronti del padre di Renato.
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