Locomotiva FS E.330: differenze tra le versioni

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=== Depositi ===
 
Tra il 1914 e il 1927 tutto il gruppo fu assegnato al deposito di Lecco<ref>{{Cita|Mascherpa|n. 226, pp. 35-37}}.</ref>. Tra il 1927 e il 1940 alcune unità furono assegnate a Livorno<ref>"Trasferiti in gran fretta, allorquando l'elettrificazione trifase venne spinta, oltre Pisa, fino a Livorno", forse anche per compiacere il ministro [[Costanzo Ciano]]: Zeta-Zeta [Bruno Bonazzelli], ''La locomotiva [[Distribuzione Caprotti|Caprotti]] 686 ovvero un treno del passato... ma non troppo!'', in ''HO Rivarossi'', 9 (1963), n. 54, p. 20.</ref><ref>{{Cita|Mandelli}}.</ref>. Poi e fino al 1952 tutte vennero assegnate al deposito di Lecco. Nel 1952 furono trasferite tutte al deposito di Alessandria dove rimasero fino alla radiazione dal parco FS, avvenuta nel [[1963]].<ref>{{Cita|Amici del trifase, ''A vent'anni''|p. 40|Amici del trifase}}.</ref><ref>{{Cita|Jelerčič|p. 8-9|Jelerčič, 2004}}.</ref><ref>[http://www.feralpteam.com/cd_parco1956_pag05.htm Mario Borio, ''Parco locomotive FS al 1°º gennaio 1956.'']</ref>
 
"Numerose unità" furono demolite nel deposito locomotive di [[Verona]] nella prima metà degli anni Settanta.<ref>Stefano Patelli, Patrizio Mezzetti, ''I rotabili delle Ferrovie dello Stato italiane dalle origini al 2000'', [Firenze], [Stefano Patelli], 2000, p. 237.</ref>
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*[http://www.trenidicarta.it/schede/3/3838_La_trazione_elettrica_sulle_Ferrovie_italiane.html Ministero della Comunicazioni. Ferrovie dello Stato, ''La trazione elettrica sulle ferrovie italiane'', Napoli, Richter & C., 1927. Indice]
*[http://www.trenidicarta.it/schede/13/13352_Le_locomotive_del_Tecnomasio_Itinerario_nella_storia_della_trazione_ferroviaria.html ''Le locomotive del Tecnomasio. Itinerario nella storia della trazione ferroviaria italiana attraverso 1.000 locomotive'', Vado Ligure, ABB Tecnomasio, 1994. Indice]
*[http://www.feralpteam.com/cd_parco1956_pag05.htm Mario Borio, ''Parco locomotive FS al 1°º gennaio 1956.'']
 
== Voci correlate ==