Nintendo Entertainment System Control Deck: differenze tra le versioni

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|dopo = [[Super Nintendo Entertainment System]]
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Il '''Nintendo Entertainment System Control Deck''' (noto anche come '''NES 2''' o '''NES-101''' dal suo codice articolo, o anche '''Top Loader''')<ref name="serie">{{cita web|url=http://maru-chang.com/hard/hvc/english.htm#HVC-101|titolo=Numeri di serie dei prodotti della famiglia NES|accesso=04/03/2011}}</ref>) o anche '''Top Loader'''), è una versione aggiornata della [[console (videogiochi)|console]] [[Nintendo Entertainment System|NES]] venduta solo negli [[Stati Uniti d'America]] . Rispetto al NES la console presentava un [[case (hardware)|contenitore]] ridisegnato e più compatto con plastiche bianche e caricamento delle [[cartuccia (supporto)|cartucce]] sul lato superiore. Il NES-101 era stilisticamente simile al modello '''HVC-101''' del [[Nintendo Entertainment System|Famicom]], venduto in [[Giappone]] nello stesso periodo, da cui si differenziava per alcune specifiche tecniche.
 
== Storia ==
Il NES-101 fu commercializzato a partire dal [[15 ottobre]] [[1993]] ad un prezzo di 49,99[[Dollaro statunitense|$]]<ref>{{cita web|url=http://www.nintendocosmos.com/nes_info.htm|titolo=Informazioni sul NES/NES2|accesso=04/03/2011}}</ref>, circa 2 anni dopo l'introduzione del [[Super Nintendo Entertainment System]] ("SNES", o "Super Nintendo"), la console che Nintendo aveva prodotto per sostituire il NES, e rimase in vendita fino al mese di marzo del [[1994NES]].<br />
Rimase in vendita fino al mese di marzo del [[1994]].
 
==Caratteristiche tecniche==
Rispetto al [[NES]] la console presentava un [[case (hardware)|contenitore]] ridisegnato e più compatto con plastiche bianche e caricamento delle [[cartuccia (supporto)|cartucce]] sul lato superiore. Il NES-101 era stilisticamente simile al modello '''HVC-101''' del [[Nintendo Entertainment System|Famicom]], venduto in [[Giappone]] nello stesso periodo, da cui si differenziava per alcune specifiche tecniche.
La console fu riprogettata da zero non solo per riprendere l'aspetto della versione [[Nord America|nordamericana]] del Super Nintendo ma anche per sistemare alcuni problemi di [[ergonomia]] del NES originale. Il nuovo contenitore fu progettato da Lance Bar, che aveva progettato anche quelli del NES-001, dell'SNS-001 (il primo Super Nintendo) e dell'SNS-101 (la seconda versione del Super Nintendo): i pulsanti di accensione e di [[reset (informatica)|reset]] (che non avevano mai dato problemi nel NES originale) furono posizionati sulla parte superiore e arrotondati per riprendere le curve della console. A differenza del primo NES e del Super Nintendo, il NES-101 non aveva la spia di accensione a [[LED]].
 
La console fu riprogettata da zero non solo per riprendere l'aspetto della versione [[Nord America|nordamericana]] del Super Nintendo ma anche per sistemare alcuni problemi di [[ergonomia]] del [[NES ]]originale. Il nuovo contenitore fu progettato da Lance Bar, che aveva progettato anche quelli del NES-001, dell'SNS-001 (il primo Super Nintendo) e dell'SNS-101 (la seconda versione del Super Nintendo): i pulsanti di accensione e di [[reset (informatica)|reset]] (che non avevano mai dato problemi nel [[NES ]]originale) furono posizionati sulla parte superiore e arrotondati per riprendere le curve della console. A differenza del primo NES e del Super Nintendo, il NES-101 non aveva la spia di accensione a [[LED]].
Ma la più grossa novità fu la rimozione del sistema di caricamento delle [[cartuccia (supporto)|cartucce]] di tipo [[Zero Insertion Force|ZIF]] che tanti problemi aveva causato sulla precedente versione. Sul NES, infatti, l'utente doveva aprire lo sportellino frontale, inserire la cartuccia e premerla verso il basso. A causa del notevole spazio interno, il vano tendeva a raccogliere polvere e sporcizia che, con il tempo, andavano ad accumularsi sul connettore interno ostacolando, se non impedendo del tutto, l'avvio dei giochi. Avvio che era alle volte impedito anche dall'usura del meccanismo di carica, di tipo basculante, i cui contatti col tempo tendevano a deteriorarsi. L'utente era così costretto ad inserire più volte la cartuccia, oppure a provare a sportarla leggermente a destra o a sinistra mentre era alloggiata nella sua sede, nel tentativo di trovare un punto in cui la lettura del gioco poteva avvenire regolarmente. Per ovviare a questo problema le soluzioni erano due: ricorrere all'apposito kit di pulitura distribuito da Nintendo oppure aprire la console e provvedere manualmente alla rimozione della sporcizia. Il NES-101 tornò al sistema di caricamento delle cartucce in verticale dal lato superiore della console, con l'inserimento che avveniva direttamente nel connettore senza meccanismi basculanti, il sistema utilizzato nella maggior parte delle console giochi del tempo, molto più semplice ed affidabile.
A differenza del primo [[NES]]e del Super Nintendo, il NES-101 non aveva la spia di accensione a [[LED]].
 
Ma la più grossa novità fu la rimozione del sistema di caricamento delle [[cartuccia (supporto)|cartucce]] di tipo [[Zero Insertion Force|ZIF]] che tanti problemi aveva causato sulla precedente versione. Sul [[NES]], infatti, l'utente doveva aprire lo sportellino frontale, inserire la cartuccia e premerla verso il basso. A causa del notevole spazio interno, il vano tendeva a raccogliere polvere e sporcizia che, con il tempo, andavano ad accumularsi sul connettore interno ostacolando, se non impedendo del tutto, l'avvio dei giochi. Avvio che era alle volte impedito anche dall'usura del meccanismo di carica, di tipo basculante, i cui contatti col tempo tendevano a deteriorarsi.<br />
I [[gamepad]] furono modificati, abbandonando l'aspetto "quadrato" di quelli del NES (NES-004) per riprendere la forma arrotondata dei controller dello SNES. Il loro codice articolo era NES-039, ed erano ufficiosamente noti come "dogbone", per l'aspetto che ricordava quello di un osso.<ref name="serie"/>: a differenza dei NES-004, non potevano essere utilizzati con il robot [[R.O.B.]] del Famicom per via della loro differente forma. Anche i pulsanti "A" e "B" erano posizionati in diagonale come nei controller dello SNES per essere più facilmente attivati. Il connettore utilizzato nei nuovi gamepad era uguale a quello dei vecchi per cui essi erano intercambiabili fra le 2 console.
Ma la più grossa novità fu la rimozione del sistema di caricamento delle [[cartuccia (supporto)|cartucce]] di tipo [[Zero Insertion Force|ZIF]] che tanti problemi aveva causato sulla precedente versione. Sul NES, infatti, l'utente doveva aprire lo sportellino frontale, inserire la cartuccia e premerla verso il basso. A causa del notevole spazio interno, il vano tendeva a raccogliere polvere e sporcizia che, con il tempo, andavano ad accumularsi sul connettore interno ostacolando, se non impedendo del tutto, l'avvio dei giochi. Avvio che era alle volte impedito anche dall'usura del meccanismo di carica, di tipo basculante, i cui contatti col tempo tendevano a deteriorarsi. L'utente era così costretto ad inserire più volte la cartuccia, oppure a provare a sportarla leggermente a destra o a sinistra mentre era alloggiata nella sua sede, nel tentativo di trovare un punto in cui la lettura del gioco poteva avvenire regolarmente. Per ovviare a questo problema le soluzioni erano due: ricorrere all'apposito kit di pulitura distribuito da Nintendo oppure aprire la console e provvedere manualmente alla rimozione della sporcizia. Il NES-101 tornò al sistema di caricamento delle cartucce in verticale dal lato superiore della console, con l'inserimento che avveniva direttamente nel connettore senza meccanismi basculanti, il sistema utilizzato nella maggior parte delle console giochi del tempo, molto più semplice ed affidabile.
 
I [[gamepad]] furono modificati, abbandonando l'aspetto "quadrato" di quelli del [[NES ]](NES-004) per riprendere la forma arrotondata dei controller dello SNES. Il loro codice articolo era NES-039, ed erano ufficiosamente noti come "dogbone", per l'aspetto che ricordava quello di un osso.<ref name="serie"/>: a differenza dei NES-004, non potevano essere utilizzati con il robot [[R.O.B.]] del Famicom per via della loro differente forma. Anche i pulsanti "A" e "B" erano posizionati in diagonale come nei controller dello SNES per essere più facilmente attivati. Il connettore utilizzato nei nuovi gamepad era uguale a quello dei vecchi per cui essi erano intercambiabili fra le 2 console.
 
Il sistema di autenticazione dei giochi [[10NES]], anch'esso causa di molti problemi di avvio delle cartucce, fu completamente rimosso, con il risultato che il NES-101 poteva eseguire giochi che non erano ufficialmente distribuiti da Nintendo o progettati per altri mercati.