Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza: differenze tra le versioni

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Recatosi al centro di comando umanoide Harlock fa conoscenza con Zeda, il generale dell'esercito di occupazione, Morguson, secondo in comando, La Mine, segretaria proveniente da un pianeta conquistato e distrutto dagli umanoidi e con il primo ministro terrestre Triter, un governante fantoccio. Qui gli viene fatta la proposta di lavorare per il governo terrestre e per gli Umanoidi: Harlock rifiuta sdegnato, e viene mandato via con i buoni-pasto, dal momento che la carestia incombe. Harlock va quindi in un locale per mangiare, pieno di disperati e di soldati umanoidi, e dopo una rissa, fa conoscenza con Tochiro. In seguito alla rissa vengono arrestati entrambi e Zoll li sottopone ad una complicata analisi genetica, per scoprire eventuali dettagli sul loro passato.
 
Si scopre allora che gli antenati di Harlock e Tochiro si sono conosciuti la prima volta in [[Europa]], durante la [[seconda guerra mondiale]]: Fantom Harlock II°, pur non condividendone l'ideologia, vola e combatte per la [[Germania nazista]]; durante un atterraggio rovinoso il suo aereo si distrugge, il carburante fuoriesce, ma Fantom Harlock II° si rifiuta di scendere, se prima non ha disinstallato il suo mirino ottico, "i miei occhi", con il quale ha sempre vinto. Tochiro corre da lui e lo aiuta, facendo appena in tempo a scampare dall'esplosione. I due fanno conoscenza e si confidano: Harlock rivela a Tochiro che il suo servizio per il [[Terzo Reich]] è una specie di obbligo feudale ("In un certo senso pago l'affitto") della casata degli Harlock di Arcadia nei confronti della Germania, ma il nemico è già in dirittura d'arrivo; Fantom Harlock II° monta sull'ultimo aereo disponibile, e cambia subito il mirino con "i miei occhi"; mentre la sua squadra provvede al rifornimento, Tochiro dipinge un teschio con le tibie incrociate al posto dello stemma nazista. È l'ora di partire, ma Tochiro non ha dove andare: Fantom Harlock II° lo fa allora salire nell'interno della coda del suo aeroplano, con la speranza che non arrivino pallottole. Harlock decolla e inizia il combattimento aereo, che lo vede vincitore, ma riscontra un problema: uno dei pedali ha una risposta insolita, spugnosa; terminata la battaglia, si dirige a tutta forza verso la [[Svizzera]], e con il carburante esaurito compie un atterraggio di fortuna. Aperta la stiva dell'aereo scopre la ragione del pedale spugnoso: il cavo metallico si era reciso, e così Tochiro, perché non precipitassero, se lo è legato ai polsi ed è stato con le braccia in tensione per tutto il volo. Harlock è commosso e gli dona il suo preziosissimo mirino ottico, "i miei occhi" a pegno di un'imperitura amicizia.
 
Al centro di comando pensavano che ci fosse stato un tentativo di ribellione, anziché una rissa: scagionati Harlock e Tochiro, Harlock viene nuovamente contattato dal generale Zeda e dal primo ministro: vogliono che lui accetti il comando di un gruppo di volontari per l'invasione del pianeta Tocarga, già conquistato dagli Umanoidi. Harlock è sospettoso, ne domanda la ragione; gli viene risposto che quel pianeta è inutile per gli Umanoidi e deve perciò essere distrutto, pena la distruzione della Terra. Harlock rifiuta furente, perché domanda, gli Umanoidi decidono chi deve vivere e chi deve morire? Dopo essersene andato Harlock ritrova Maya, anche questa volta in procinto d'essere catturata e nel tentativo di aiutarla un colpo di fucile lo ferisce ad un occhio. Nel frattempo Tochiro fa la conoscenza di Esmeralda, una commerciante galattica, e le ripara l'astronave. Quando Harlock ha modo di parlare con Tochiro del suo colloquio con il governo umanoide, Tochiro gli rivela il suo tesoro: una potentissima astronave che si è costruito da sé, che chiameranno con il nome augurale di ARCADIA.