ARMAL: differenze tra le versioni

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Nel [[1968]] si inserirono in tale organizzazione Stefano De Stefani<ref>Vedi dichiarazione della figlia, Antonella de Stefani, a proposito della fuga dello stragista Achille Lollo in Angola.</ref> ed Augusta Conchiglia che, qualche tempo dopo, realizzarono un documentario, praticamente sconosciuto in Italia, sulla lotta di liberazione in Angola. L'A.R.M.A.L. pubblicò anche alcuni libri stampati dalla società Litopress, fra cui spiccano una ''Storia dell'Angola'' e un ''Manuale di alfabetizzazione''. A cavallo degli anni settanta questa associazione rimase nelle mani del De Stefani e di Augusta Conchiglia, sua compagna: le componenti di sinistra uscirono quando divenne noto che la società Litopress era in comproprietà di Giovanni Ventura<ref>Dirigente, con Franco Freda, del movimento ultra-fascista "Ordine Nuovo" V. Senato della Repubblica e Camera dei Deputati, XIII legislatura, Doc.XXIII, n.64, vol.I, tomo V, parte seconda, "Commissione parlamentale d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi", pag. 67 punto m su Stefano De Stefani .</ref>
== Note ==
1. Il primo documento dell'ARMAL, fu "La lotta di liberazione in Namibis" a cura di Mario Albano, Pescara 1965. Nel gennaio 1966 a Pescara vi fu una mostra fotografica di solidarietà con l'MPLA,organizzata da Mario Albano e Joyce Lussu (nel centro ISES, dove, in marzo vi fu una'altra mostra curata da Franco Prattico sulla lotta di liberazione eritrea), alla presenza di Mbeto Traça e, qualche giorno dopo, di Josè Antonio Condesse (comandante Toka) e di Paulo Texeira Jorge.
 
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