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==== Il Giappone ed il teatro del Pacifico ====
{{vedi anche|teatro dell'Asia e del Pacifico della prima guerra mondiale}}
Da tempo alleato del Regno Unito, il 23 agosto 1914 il [[Giappone]] dichiarò guerra alla Germania, segnando il destino degli sparpagliati possedimenti tedeschi situati nell'area del [[oceano Pacifico|Pacifico]]: ai primi di ottobre una squadra navale giapponese salpò alla volta della [[Micronesia]], dove i tedeschi disponevano di una serie di piccole basi, occupando entro la fine del mese le [[isole Caroline]], le [[isole Marshall|Marshall]] e le [[isole Marianne|Marianne]] praticamente senza combattere; il 31 ottobre una forza di spedizione nipponica, rinforzata poi anche da un contingente britannico proveniente da [[Tientsin]], [[Assedio di Tsingtao|pose l'assedio]] al porto fortificato di [[Tsingtao]], possedimento tedesco in [[Cina]] fin dal 1898, obbligando la guarnigione a capitolare il 7 novembre 1914<ref>{{cita web |url=http://www.gwpda.org/naval/tsingtao.htm |titolo=Tsingtao Campaign |opera=gwpda.org |lingua=en|accesso=18 novembre 2011}}</ref>. Il resto delle colonie tedesche fu occupato dai ''[[dominion]]'' australi del Regno Unito: il 30 agosto 1914 una forza [[Nuova Zelanda|neozelandese]] occupò senza spargimenti di sangue le [[Samoa tedesche|Samoa]], mentre la [[Nuova Guinea Tedesca]] fu occupata dagli [[australia]]ni nel settembre seguente dopo una breve campagna contro la piccola guarnigione del possedimento; l'ultimo avamposto tedesco, [[Nauru]], cadde in mano australiana il 14 novembre 1914.
 
La neutralizzazione delle colonie tedesche non esaurì la partecipazione giapponese al conflitto: nel 1917, su richiesta degli Alleati, la [[Marina imperiale giapponese]] inviò una squadra di [[cacciatorpediniere]] nel [[Mediterraneo]] per contribuire alla lotta contro gli attacchi dei sommergibili tedeschi diretti contro il traffico mercantile<ref>Masao Maruyama, ''Le radici dell'espansionismo. Ideologie del Giappone moderno'', 1990, Edizioni della Fondazione Giovanni Agnelli, Torino</ref>. Il Giappone non fu la sola nazione [[asia]]tica a partecipare al conflitto: dopo un fallito tentativo di [[colpo di stato]] sostenuto dalla Germania, la Cina dichiarò guerra agli Imperi centrali nel luglio del 1917, anche se ciò non comportò alcun coinvolgimento militare; il [[Siam]] dichiarò guerra alla Germania il 22 luglio 1917 ed inviò un piccolo contingente ad aggregarsi alle truppe britanniche in Francia nel 1918, ottenendo così alcune concessioni dalle potenze europee durante le trattative di pace finali<ref>{{cita web|url=http://www.firstworldwar.com/features/thailand.htm |titolo=Thailand and the First World War |opera=firstworldwar.com |accesso=30 settembre 2012}}</ref>.