Deficit pubblico: differenze tra le versioni

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In [[economia]], all'interno della [[contabilità di Stato]] e del [[bilancio dello Stato|bilancio statale]], il '''deficit''' o '''disavanzo pubblico''' è l'ammontare della [[spesa pubblica]] non coperta dalle [[entrate]], ovvero quella situazione economica dei ''conti pubblici'' in cui, in un dato periodo, le [[uscite]] dello [[Stato]] superano le entrate. Il disavanzo è dunque un risparmio pubblico negativo, al contrario del '''surplus''' o '''avanzo pubblico''', che è risparmio pubblico positivo (quando le entrate superano le spese); in tal caso, però, l'avanzo pubblico va distinto dal cosiddetto [[avanzo primario]], che considera la differenza tra entrate ed uscite al netto della spesa per [[interesse|interessi]] sul [[debito pubblico]].
 
Il deficit pubblico può essere il risultato voluto dal [[governo]] di [[politica di bilancio|politiche di bilancio]] ([[legge finanziaria|manovre finanziarie]] o strategie economico-finanziarie di lungo periodo ([[DPEF]])) di tipo ''espansivo'' a sostegno della [[crescita economica]] con aumento della spesa pubblica o dei trasferimenti e/o riduzione delle [[imposte]]. Viceversa manovre ''restrittive'', con riduzione della spesa pubblica o dei trasferimenti, e/o in un aumento delle imposte, hanno effetto di riduzione del deficit pubblico, [[pareggio di bilancio]] o generazione di avanzo pubblico ottenendo dunque un risanamento dei ''conti pubblici'' attraverso ''politiche di rigore''.
{{P|Si esprimono giudizi di valore in linea solo con una parte del mondo accademico|economia|ottobre 2012|sezione= Come accade per qualunque [[impresa]] o [[famiglia]], eventuali situazioni di deficit pubblico da parte dello Stato sono situazioni che devono essere quindi evitate oppure risanate (ad esempio tramite politiche di rigore o contrazione di nuovo debito) entro tempi prestabiliti secondo modalità stabilite dal [[governo]] in carica tipicamente attraverso manovre economiche o [[finanziaria|leggi finanziarie]] oppure strategie economico-finanziarie di più lungo periodo ([[DPEF]]).}}
 
Concorre alla generazione di deficit pubblico indesiderato il fenomeno dell'[[evasione fiscale]].
 
==Descrizione==
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====Copertura e possibili rimedi====
 
 
Fra MORPURGO e IL DEBITO PUBBLICO
Dal volume Bisabosa 2
 
Per l’amico Morpurgo chiarisco il concetto di Debito Pubblico.
Pochi riflettono su quest’argomento di caccia alle streghe.
In verità pensiamo a una Banca. Appena nata, una moltitudine di
persone, a mo di presepe, si recano in codesta capanna a consegnare il denaro. La Banca da capanna si trasforma in tempio. Ma infine è sempre una capanna che ha un “DEBITO con il PUBBLICO” di tutto il denaro ricevuto in consegna. La REPUBBLICA ITALIANA riceve da una moltitudine di persone il denaro in modo analogo alla Banca. Quindi ha un DEBITO PUBBLICO con quelle persone, riconosciuto non da un conto bancario ma da Buoni da riconsegnare per riavere il denaro. Il vero problema è un altro. E’ la remunerazione di quel denaro per interessi. Se il Popolo Italiano è il beneficiario degli interessi, allora questi sono una semente di ricchezza. Il finanziamento delle Imprese e il risparmio delle famiglie fa sbocciare una foresta economica. Che a sua volta la REPUBBLICA ITALIANA, con le tasse, ritorna ad avere quel denaro. Se gli stranieri sono le persone che hanno consegnato il loro denaro alla REPUBBLICA ITALIANA e sono i beneficiari degli interessi, allora questi sono una semente di povertà. Perché il denaro che varca i confini dissanguando la REPUBBLICA ITALIANA non aiuta le Imprese e le famiglie.
Caro Morpurgo la soluzione esiste. Come le Banche differenziano la remunerazione del denaro verso coloro che lo hanno depositato, così dovrebbe operare la REPUBBLICA ITALIANA. Differenziando la remunerazione in modo privilegiato. I Buoni dello Stato dovrebbero premiare gli italiani con punti di vantaggio. Anziché concedere quattro punti fissi di percentuale d’interesse su Buoni al portatore a tutti: italiani e stranieri, dovrebbero concedere sei punti agli italiani con Buoni nominativi e due punti di percentuale agli stranieri su Buoni al portatore.
 
ALVY
Da “BISABOSA” University
 
 
 
La presenza di un deficit accumulato nei conti pubblici pone allora la questione cruciale della sua copertura finanziaria. Questa avviene solitamente con l'emissione di [[titoli di stato]] come [[Buono Ordinario del Tesoro|BOT]] e [[Certificato di credito del tesoro|CCT]], che vanno dunque a costituire il cosiddetto [[debito pubblico]], sul quale lo Stato emittente paga necessariamente degli [[interesse|interessi]] che contribuiscono a loro volta ad un ulteriore quota delle uscite statali. In passato si è anche fatto spesso ricorso all'emissione di [[moneta]], soluzione abbandonata quasi ovunque nel mondo perché ha effetti fortemente inflativi (vedi [[inflazione]] e [[iperinflazione]]).