Oxaprozin: differenze tra le versioni

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==Farmacocinetica==
Oxaprozin dopo somministrazione [[per os|orale]] è rapidamente assorbito dal [[tratto gastrointestinale]]. La [[concentrazione plasmatica]] massima (C<sub>max</sub>) si raggiunge in 2-4 ore. Il farmaco si lega per più del 99% alle proteine plasmatiche, ed in particolare alla [[albumina]].
La principale caratteristica dell'oxaprozin è l'elevatissima [[Emivita (farmacologia)|emivita]] plasmatica (da 50 a 60 ore).<ref name="pmid3986088">{{Cita pubblicazione | cognome = Greenblatt | nome = DJ. | coauthors = R. Matlis; JM. Scavone; GT. Blyden; JS. Harmatz; RI. Shader | titolo = Oxaprozin pharmacokinetics in the elderly. | rivista = Br J Clin Pharmacol | volume = 19 | numero = 3 | pagine = 373-8 | mese = Mar | anno = 1985 | doi = | id = PMID 3986088 }}</ref> Il motivo di tale fenomeno non è da ricercarsi nel ricircolo entero-epatico del farmaco o dei suoi metaboliti, ma nella assenza di una festinante cinetica di eliminazione [[fegato|epato]]-[[rene|renale]]. Nell'organismo oxaprozin è ossidato ad idrossioxaprozin oppure glucuronato ad oxaprozin-acilglucoronide. Circa il 5% dei metaboliti epatici hanno attività COX-inibente. L'escrezione del farmaco e dei metaboliti avviene per il 35% circa con le [[feci]] e per il 65% attraverso le vie urinarie.
L'escrezione del farmaco e dei metaboliti avviene per il 35% circa con le [[feci]] e per il 65% attraverso le vie urinarie.
 
==Farmacodinamica==