Discussione:Ardito Desio: differenze tra le versioni

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Mio caro signor Gilardetti, innanzi tutto mi presento, mi chiamo Mauro Colapicchioni non vorrei passare da anonimo come qualcuno in passato. Prima di tutto mi permetta di farle notare che il tono che lei utilizza nella discussione ed il modo di scrivere la stessa sono deliberatamente in contrasto con le regole di condotta che sottendono a questo sito (http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Cinque_pilastri, http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wikiquette).
 
Ritengo che la precedente (ed attuale) versione del paragrafo “La posizione di Ardito Desio nel Caso K2” non sia neutrale (e con questo concordo con chi ha scritto questo prima di me), lei può avere una sua personale opinione sul personaggio di Ardito Desio ma ciò non vuol dire che ne possa scrivere, come si dice, “peste e corna”.
Pongo ad esempio l’accento sulla questione Cassin, lei asserisce che Desio abbia effettuato “una selezione discrezionale dei partecipanti, escludendo chi avrebbe potuto fargli ombra”, dai riferimenti da lei indicati si evince che questa sia una sua personale opinione mutuata da altrettante personali opinioni di giornalisti che ne hanno scritto in passato basandosi sulle accuse mosse da Cassin nei confronti di Desio. Ciò che avevo scritto io ed è stato rimosso invece, parla di verbali della “Commissione CAI per la spedizione al K2”, ossia documenti originali dell’epoca che riportano una versione differente da quella data da Cassin e perorata da dei giornalisti decenni dopo (note da 4 ad 8). Laddove invece lei scrive :“Quest'ultimo avanzò la pretesa d'essere nominato responsabile unico della spedizione, pena la sua non partecipazione alla stessa, e Cassin, per non metterne a repentaglio l'organizzazione, rinunciò all'incarico”, credo stia dando una interpretazione assolutamente personale degli articoli da lei citati.
 
Mi permetto inoltre di aggiungere qualche commento sui passaggi da lei rimossi, per maggiore chiarezza le riporterò i suddetti in copia.
 
“Tale comportamento autoritario però, non derivava da un mero desiderio di comando bensì dalla consapevolezza, frutto dell’esperienza di numerose altre spedizioni, che solo seguendo un programma dettagliato si sarebbe potuta tentare l’impresa con buone probabilità di riuscita”.
Questa è si una mia considerazione personale che deriva però da affermazioni di Desio stesso il quale in più di un’intervista ha sottolineato quanto le sue esperienze pregresse di spedizioni gli furono d’aiuto per l’organizzazione di quella del 1954. Il testo è stato invece così scritto per dare una interpretazione a ciò che viene scritto prima( appellativi ironici di “ducetto” e “piccolo generale”), lo ammetto forse avrei potuto omettere di scrivere “ non derivava da un mero desiderio di comando” in effetti questa è una mia interpretazione, ma il resto corrisponde alla realtà.
 
Questa è si una mia considerazione personale che deriva però da affermazioni di Desio stesso il quale in più di un’intervista ha sottolineato quanto le sue esperienze pregresse di spedizioni gli furono d’aiuto per l’organizzazione di quella del 1954. Il testo è stato invece così scritto per dare una interpretazione a ciò che viene scritto prima( appellativi ironici di “ducetto” e “piccolo generale”), lo ammetto forse avrei potuto omettere di scrivere “scrivere“ non derivava da un mero desiderio di comando” in effetti questa è una mia interpretazione, ma il resto corrisponde alla realtà.
 
Del caso Cassin affrontato in precedenza vorrei solamente sapere quale è questa critica attuale che non suffraga ciò che io ho scritto.
 
Lo stesso dicasi per il seguente passaggio :
 
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