Cisco IOS: differenze tra le versioni
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Attualmente ci sono anche delle interfacce grafiche e la possibilità di configurazione e monitoraggio del sistema tramite il protocollo di rete [[Simple Network Management Protocol|SNMP]], per quanto limitato ad alcune funzioni.
Esiste anche un programma clone dello IOS per normali calcolatori, [
== Sistema di allocazione dati ==
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* Flash: si usa per allocare immagini complete del sistema ovvero per farne una copia
* Flh
* Nvram: è uno dei componenti di configurazione interna dei dispositivi e si usa per allocare la configurazione base d’avvio
* RCP
* Disk0
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Router(config-if)#
(per la modalità di configurazione di inferaccia speciale)
Nella modalità utente si possono eseguire solo facili richieste di informazione (comandi "show", per esempio "show interface gi0/48"), mentre nella modalità privilegiata ed in quella di configurazione globale si può proprio configurare il dispositivo.
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== Versioni ==
Le versioni sono denominate secondo lo schema A.B.(C.D.)E in cui
* A è il numero principale della versione
* B è il numero secondario
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* E può essere una combinazione di zero, una o due lettere ed identifica il proposito della versione, per esempio T per la cosiddetta serie tecnologica, E per grandi aziende, S per fornitori di accesso alla rete, XA per un gruppo di funzionalità speciali, XB per altre funzionalità etc. mentre la mancanza di lettere indica la versione generale della serie. Le compilazioni provvisorie sono spesso destinate a divenire le future versioni stabili e vengono messe a disposizione perché contengono soluzioni provvisorie ad errori o mancanze delle precedenti versioni: per eseempio 12.3(1.2)T è la seconda compilazione provvisoria della serie 12.3(1)T.
Ricompilazioni - Spesso una ricompilazione viene messa a disposizione per risolvere un singolo problema od una falla di vulnerabilità. Per esempio la versione 12.1(8)E14 è la quattordicesima ricompilazione della serie 12.1(8)E. Le ricompilazioni sono distribuite per correggere velocemente degli errori o
per venire incontro a qui clienti che gestiscono reti strategiche e per ridurre il rischio di interruzione non aggiornano il sistema ad una versione successiva.
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Le varie serie del sistema operativo si distinguono per le loro potenzialità e rispecchiano necessità, possibilità e prospettive di sviluppo dei sistemi di rete locali e geografici per come le vede la ditta Cisco a livello di mercato.
La serie principale è progettata per essere la più stabile ed avanzata che la Cisco può offrire in un certo momento e le sue potenzialità non vengono estese per tutto il suo ciclo di vita. I relativi aggiornamenti rappresentano semplici correzioni degli eventuali errori presenti. L’ultima serie più avanzata, cosiddetta tecnologica (serie T) viene presa come base di partenza per la realizzazione della versione principale successiva: per esempio la versione tecnologica 12.1T è la base per la 12.2 principale. Per questo per determinare le potenzialità di una certa versione basta guardare alla serie T precedente.
La serie T è invece quella in cui vengono aggiunte sempre nuove potenzialità ed è parimenti la più esposta a falle, le cui correzioni vengono aggiunte durante tutto il ciclo di vita della versione. Prima della versione 12.0 la serie avanzata veniva indicata con una P.
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Per la maggior parte dei dispositivi di rete Cisco su cui gira lo IOS sono disponibili vari pacchetti di funzionalità, di solito 8 per gli instradatori e 5 per i commutatori. Per esempio varie sono le versioni dello IOS destinate a commutatori della Catalyst disponibili: quella base che fornisce solo funzioni di instradamento base di protocollo di rete IP; la versione migliorata, che supporta pienamente il protocollo di instradamento IPv4; la versione avanzata che supporta anche il protocollo IPv6.
I pacchetti di funzionalità sono suddivisi in varie categorie quali
* pacchetti solo dati
* pacchetti di convergenza fra funzioni dati e voce
* sicurezza e reti private (Virtual Private Network, VPN)
== Architettura ==
In tutte le versioni di IOS le funzioni di instradamento e commutazione sono nettamente separate. I protocolli di instradamento ed altri protocolli sono processi specifici del sistema operativo ed integrano la tabella di instradamento per quanto riguarda la topologia della rete di prossimità (RIB, Routing Information Base). Questa tabella viene elaborata per generare la tabella finale di inoltramento (FIB, Forwarding Information Base).
Su instradatori tipo il Cisco 7200 che hanno funzioni di inoltro basate solo su programmi e non su un instradamento “fisico” (elettronico, non informatico), la gestione del traffico, compreso il filtraggio della lista di controllo degli accessi ma anche la funzione di inoltro, viene eseguita con segnali di interruzione (interrupt) usando una funzione di inoltro rapido (CEF, Cisco Express Forwarding) o distribuito (dCEF, distributed CEF). Questo significa che lo IOS per inoltrare un pacchetto non ha bisogno di iniziare un processo fisico di commutazione. I protocolli di routing come OSPF o BGP girano a livello di processo utente.
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Su instradatori con inoltro elettronico invece, tipo quelli della serie Cisco 12000, lo IOS calcola via hardware la tabella di inoltro FIB grazie ai circuiti elettronici dell’instradatore stesso e la trasmette alla parte del dispositivo preposta all’inoltro vero e proprio dei pacchetti, quale un processore di rete o un ASIC.
Lo IOS ha un’architettura monolitica, ossia basata su una singola immagine dello stesso, contenuta nella memoria, nella quale operano tutti i processi. La memoria è quindi condivisa fra i processi e non c’è alcuna forma di protezione dei loro singoli campi di memoria; se per un errore di programmazione un processo sconfina nel campo di memoria dell’altro, si può avere un’alterazione dei dati da trasmettere.
La memoria viene inoltre usata fin quando non viene occupata completamente, dato che il kernel non la svuota prima dell’inizio dell'esecuzione di un nuovo processo: il singolo processo deve effetturare una chiamata al kernel stesso prima che altri processi possano avere la possibilità di venir eseguiti.
Per i prodotti Cisco che offrivano una grossa disponibilità di tempo macchina, tipo il Cisco CRS-1, queste limitazioni erano inaccettabili e che mancava nei sistemi operativi della concorrenza emersi dalla metà degli anni novanta ad oggi, tipo lo JunOS della Juniper. La risposta della Cisco fu quella di sviluppare una nuova versione dello IOS chiamata IOS-XR, che offriva sia modularità che protezione di memoria fra i processi, istruzioni alleggerite, presvuotamento della memoria prima di ogni processo e capacità di riavvio indipendente dei singoli processi bloccatisi. Lo IOS-XR usa un microsistema operativo di base a risposta immediata (in tempo “reale”, ossia in brevissimo tempo utile) importato da un’altra ditta (QNX) cui si è dovuto riadattare gran parte del codice attuale dello IOS con un’opera massiccia di riprogrammazione. Questo microsistema operativo di base rimuove tutti i processi base che non siano effettivamente fondamentali, primari (e quindi non degni di girare sul microsistema operativo di base) e li esegue come semplici processi secondari (applicativi).
Grazie a queste caratteristiche lo IOS-XR è capace di raggiungere i livelli di disponibilità di tempo-macchina necessari per la nuova piattaforma di instradatori. Per questi motivi lo IOS e lo IOS-XR sono sistemi molto differenti, sebbene si abbia una certa correlazione fra le loro funzionalità ed il progetto complessivo.
Nel 2005 la Cisco ha introdotto lo IOS-XR sulla piattaforma per la serie Cisco 12000, estendendo l’architettura a microsistema degli instradatori CRS-1 a quelli maggiormente diffusi. Ancora più recentemente (nel 2006) la Cisco ha messo a disposizione una certa modularità di programmazione dello IOS, estendendo il microsistema QNX in un ambiente operativo più tradizionale pur rimanendo inalterata la possibilità di aggiornamento richieste dal mercato; il commutatore per grandi aziende Catalyst 6500 ne fa uso.
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Router(config)#username jdoe password 7 0832585B1910010713181F
La parola chiave può essere facilmente decriptata con il programma getpass, disponibile già dal 1995, nell’esempio si ottiene come risultato “stupidpass”. Questa falla è documentata in molti siti in rete ed è addirittura riportata sul sito della Cisco nella sezione Consigli dei lettori (Technical Services News / Reader Tips) ed ivi riferita alla procedura per decriptare una chiave di rete (pre-shared key). Comunque sia il programma getpass decripta solo parole chiave generate nella semplice modalità utente, ma non può nulla se si abilita la modalita di cifratura con il comando “secret”. In realtà non si tratta di una vera e propria falla dovuta alla Cisco perché il tipo di cifratura è noto all’utente (cliente) e non viene pubblicizzato come più sicuro di quello che è. Piuttosto questo caso ha svelato che non è lo IOS ad essere insicuro ma l’uso che gli utenti, ossia i gestori di rete ne fanno, fidandosi erroneamente di una presunta invulnerabilità di tale cifratura.
In ogni caso la Cisco raccomanda di implementare il modello di sicurezza delle 3 A (Authentication, Authorization and Accounting, AAA). Questo modello può essere combinato con basi di dati locali, modalità di prossimità (RADIUS) e TACACS+.
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* [http://www.cisco.com/en/US/products/ps6350/products_configuration_guide_book09186a008043360a.html Guida alla configurazione della versione 12.4 dello (Cisco)]
* [http://www.cisco.com/en/US/products/ps6350/products_command_reference_book09186a008042df75.html Sommario dei comandi dello IOS 12.4 (Cisco)]
* [http://www.cisco.com/univercd/cc/td/doc/product/software/ Tutti i documenti]
* [http://www.cisco.com/en/US/products/sw/iosswrel/products_ios_cisco_ios_software_category_home.html Il sistema operativo stesso]
* [http://www.zebra.org/ GNU Zebra] – Un gestore di instradamento per Linux e la Berkeley Software Distribution, la cui interfaccia richiama chiaramente lo IOS
* [http://wiki.networkdictionary.com/index.php/Cisco_IOS Spiegazione dello IOS della Cisco sul Dizionario di rete]
* [http://www.pantz.org/os/ios/ioscommands.shtml Comandi dello IOS]
* [http://cosi-nms.sourceforge.net Comunità per codice di programmazione libero dedicata al sistema della Cisco]
* [http://www.sins.com.au/nmis/ NMIS – Informazioni sulla gestione di rete (Network Management Information System)]
* [http://www.geocities.com/nonlinearphysics/cisco_ios_qos.html Comandi dello IOS per evitare congestioni al traffico dati]
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