Vangelo di Tommaso: differenze tra le versioni

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La datazione del ''Vangelo di Tommaso'' è molto discussa; gli studiosi hanno proposto datazioni alte come il [[60]] e basse come il [[140]], «a seconda se il ''Vangelo di Tommaso'' sia identificato con il nucleo originario di detti, o con il testo pubblicato dall'autore, o con i testi greci o copti, o con i paralleli con altri testi».<ref>Secondo [[Richard Valantasis]] "il vangelo di Tommaso fu composto nel corso del primo decennio del II secolo, ed esso, insieme al [[vangelo di Giovanni]] e alle [[Epistole di Ignazio]] fa parte di in comune discorso teologico a cavallo tra il primo e il II secolo". Cfr. Richard Valantasis, Il Vangelo di Tommaso. Versione copta integrale commentata, Arkelos, 2005</ref><ref>Valantasis, p. 12.</ref> Datare ''Tommaso'' è difficile in quanto, essendo una collezione di ''loghia'' senza struttura narrativa, i singoli detti potrebbero essere stati aggiunti gradualmente nel tempo.<ref>Patterson, Robinson, e Bethge (1998), p. 40</ref>
 
La comunità degli studiosi (fatta eccezione per il [[Jesus Seminar]]<ref>[[Riccardo Hayes]], che insegna discipline non-evangeliche a Dale, ha pubblicato un articolo per dimostrare come il Jesus Seminar non rappresenta un punto di vista comune della scuola di studi non-evangelici ("The Corrected Jesus", First Things, 43, 1994). Egli afferma che la datazione proposta dal Jesus Seminar per Tommaso é "una datazione straordinariamente antica", una "proposta molto controversa", e che "ha un tremolante fondamento metodologico". E [[Craig Blomberg]] aggiunge: "Il vangelo di Tommaso può essere stato scritto non più tardi del 150, ma nessun elemento forte ci permette di portare la datazione al secolo precedente come afferma il Jesus Seminar"</ref>) concorda su una datazione prossima alla metà del secondo secolo (140)<ref>Cfr. Arland J. Hultgren, The Parables of Jesus: A Commentary, Wm. B. Eerdmans Publishing, 2002</ref>. Arland J. Hultgren elenca il gruppo di coloro che propendono per una datazione anteriore<ref>Cfr. Arland J. Hultgren, The Parables of Jesus: A Commentary, Wm. B. Eerdmans Publishing, 2002</ref>: Helmut Koester (I secolo), Stevan Davies (50-70), Ron Cameron (tra la fine del I secolo e l’inizio del II), Stephen Patterson, Dominic Crossan; tuttavia la maggioranza degli studiosi, tra cui Guillaumont, Puech, Cullmann, Quispel, Wilson, Gartner, Frend, Fieger, Hengel opta per il II secolo, e gli scopritori dei frammenti di [[Ossirinco]], [[Bernard Pyne Grenfell|Bernard Grenfell]] e [[Arthur S. Hunt]] confermano come possibile data del vangelo di Tommaso il 140 d.C.<ref>Cfr. Nicholas Perrin, Thomas and Tatian: The Relationship Between the Gospel of Thomas and the Diatessaron, BRILL, 2002, p. 5</ref>
 
Le datazioni possono essere quindi divise in due gruppi: le datazioni "alte", nel caso in cui il nucleo del vangelo sia datato tra il [[50]] e il [[100]], dunque prima o all'incirca contemporaneamente alla composizione dei [[vangeli canonici]], e le datazioni "basse", successive alla composizione dei canonici.<ref>[[John Meier]], ''A Marginal Jew: Rethinking the Historical Jesus'', v. 1, p. 128.</ref>