Colazione sull'erba (Manet): differenze tra le versioni

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Stando alle dichiarazioni di Manet, l'opera venne concepita dopo aver ammirato il ''[[Concerto campestre]]'' di [[Tiziano]] al [[Louvre]].
 
Il dipinto venne hfhfhfhfhfhfh
Il dipinto venne esposto al [[Salon des Refusés]] nel 1863, dopo essere stato rifiutato al Salon ufficiale, provocando uno scandalo. L'accoglienza non fu, infatti, delle più miti: numerosi critici considerarono l'opera volgare, trattandosi di nudi femminili in libertà in compagnia di giovanotti borghesi. Ma non fu solo il soggetto a sollevare lo sdegno degli osservatori: anche la modernità nello stile, dal punto di vista cromatico e compositivo, venne aspramente criticata a Manet. Egli infatti utilizzò colori caldi giustapposti a quelli freddi per accentuare la loro vivacità. Il colore fu steso tramite pennellate rapide e veloci. La prospettiva non venne utilizzata in modo classico, anzi, sembrò quasi che i personaggi fossero stati incollati sul paesaggio; uno sfondo prospettico venne dato dalla presenza di alberi.
Il quadro raffigura una colazione in un bosco, nei pressi di [[Argenteuil]], dove scorre la [[Senna]]. In primo piano vi è una donna nuda che guarda verso il pittore, comodamente adagiata su un panno azzurro, probabilmente una parte delle vesti di cui si è liberata. La modella è Victorine Meurent, che posò anche per la figura di donna sullo sfondo, la quale è intenta a bagnarsi nel fiume. I due giovani in primo piano, vestiti elegantemente, sono Gustave Manet (fratello del pittore) e lo scultore [[Olanda|olandese]] [[Ferdinand Leenhoff]], amico di Manet. Nell'angolo in basso a sinistra, giacciono i vestiti delle donne e la colazione da cui l'opera prende il titolo.