Berthe Morisot: differenze tra le versioni

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Berthe fece quindi la sua prima esposizione al ''Salon'', al quale fu ammessa nel [[1864]], e l'anno dopo la sua seconda, nella quale presentò alcuni paesaggi. Espose al ''Salon'' tutti gli anni, sino al [[1873]].<br />
Nel [[1868]] conobbe Manet, che le chiede di posare per lui. Berthe accettò e nel corso degli anni Manet le dedicheràdedicò undici ritratti ([[Il balcone]], Il riposo, Ritratto di Berthe con un mazzetto di viole, etc.).
 
====La maturità====
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Continuò a partecipare a tutte le mostre impressioniste, salvo l'anno della maternità, e fu la sola donna a farlo.
Berthe, inoltre, finanziò con il marito l’ultima edizione, quella del [[1886]], in cui prese anche parte attiva alla selezione degli artisti.<br />
Alla fine del [[1892]] Berthe restòrimase vedova, eppure, dopo qualche mese, riuscì ad allestire la sua prima personale alla galleria "Boussod et Valadon".
Successivamente espose con successo dai galleristi [[Georges Petit]] e [[Paul Durand-Ruel]], sia in Francia che negli [[Stati Uniti]].
 
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[[File:Berthe Morisot 001.jpg|thumb|right|250px|Al belvedere]]
====La fine prematura====
Nel febbraio del [[1895]] Berthe si ammalò. Non era in condizioni gravi, ma il sopravvenire di una polmonite fece precipitare gli eventi. Ebbe il tempo di affidare sua figlia Julie a Mallarmé<ref>Già da tempo, assieme a suo marito, aveva designato [[Mallarmé]] tutore della figlia Julie e [[Renoir]] suo maestro di pittura.</ref> e a regalare gran parte dei suoi lavori agli amici più cari. Poi ilIl 2 marzo si spense.<br />
Fu sepolta nella tomba della famiglia Manet, nel cimitero di Passy. La sua lapide porta solo la scritta: "''Berthe Morisot, vedova di Eugène Manet''". Non un accenno alla sua carriera di artista; del resto, anche il suo certificato di morte reca la dicitura "''senza professione''".<br />
Nel primo anniversario della sua scomparsa la galleria Durand-Ruel organizzò una retrospettiva con 394 tele, disegni e acquarelli.