Beretta AR 70/90: differenze tra le versioni
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La Beretta che cominciò a svilupparlo nel [[1968]], sfruttando alcune collaborazioni con la svizzera [[SIG Sauer]] (oggi ''SAN - Swiss Arms''). Il modello iniziale apparve nel [[1972]] circa, e dopo le prove fu adottato dalle [[Forze speciali|Forze Speciali]] italiane (in particolare il [[Comando subacquei ed incursori]]), dal [[Reggimento San Marco]] della [[Marina Militare]] Italiana, dai [[NOCS]] della Polizia di Stato, dall'Aeronautica Militare per equipaggiare gli uomini della VAM (Vigilanza Aeronautica Militare), così come da alcuni [[esercito|eserciti]] stranieri, come quelli della [[Giordania]], della [[Malesia]] ed altri. Il fucile fu designato AR-70 (poi conosciuto come AR-70/223 per distinguerlo dal successivo AR70/90), ed era disponibile in tre versioni di base (fucile d'assalto standard AR-70/223, [[carabina]] SC-70/223 con lo stesso [[tromboncino]] ma con [[Calcio (armi)|calcio]] ripiegabile, ed una carabina speciale SCS-70/223 con tromboncino accorciato rimovibile e calcio ripiegabile). Venne sviluppata anche la versione da appoggio tattico ([[mitragliatrice]] leggera), variazione sul modello base del 70/223, con [[caricatore]] a cassetta amovibile di rapida sostituzione, ma non ottenne un grosso successo.
Quando l'[[esercito italiano]] decise di sostituire il suo obsoleto fucile da battaglia [[Beretta BM 59]] in calibro [[7,62 × 51 mm NATO]] con un nuovo fucile camerato per l'altrettanto nuovo calibro 5,56 mm [[Nato]], la [[Beretta]] partecipò alla gara d'appalto con un derivato dell'AR 70/223 denominato alla fine AR 70/90. Questa versione migliorata apparsa nel [[1985]], vinse le prove di valutazione (effettuate presso lo Stabilimento Militare di Armamento Leggero di Terni negli anni 1988/89) sconfiggendo i due prototipi di ditte concorrenti: il fucile [[HK G41]] proposto dalla Franchi ed il VB (clone del [[Galil]]) della Bernardelli. Era intenzione chiamare a partecipare anche la Colt, con il suo [[M16 (fucile d'assalto)|M16A2]], ma ''l'affaire'' Renato Gamba (che fu assolto con formula piena), che doveva presentare tale arma, bloccò sul nascere la valutazione dell'arma americana.<ref>{{cita web|http://www.fondazionecipriani.it/Scritti/palermo.html|Luigi Cipriani, "Armi e droga nell'inchiesta del giudice Palermo", in ''Democrazia proletaria'', maggio 1985 (cenni sul coinvolgimento di Renato Gamba)|29-09-2009}}</ref><ref>{{cita web|http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/02/02/traffico-armi-poche-le-condanne-tante.html|Giorgio Cecchetti, "Traffico d'armi, poche le condanne, tante le assoluzioni", in ''La Repubblica'', 2 febbraio 1988, pagina 16 (conclusione giudiziaria vicenda Renato Gamba)|29-09-2009}}</ref>
Nel [[1990]] l'AR-70/90 (Assault Rifle) fu adottato come fucile d'assalto standard; oltre alla versione base con calcio fisso, furono adottate le varianti [[Beretta SC 70/90|SC-70/90]] (Special Carabine) con calcio ripiegabile, principalmente in uso presso le truppe alpine, e l'[[Beretta SCP 70/90|SCP-70/90]] (Special Carabine Paratroopers) carabina per reparti paracadutisti con calciolo ripiegabile e tromboncino più corto rispetto all'SC che consente l'inserimento nella guaina per fucile impiegata nei lanci con paracadute. Una versione da appoggio tattico, la mitragliatrice leggera AS 70/90, non è stata adottata. Al posto della mitragliatrice leggera 70/90 le Forze Armate italiane hanno preferito la [[FN Minimi]], prodotta dalla [[Fabrique Nationale de Herstal]] [[Belgio|belga]], che è alimentabile sia a nastro che con il [[caricatore]] standard STANAG da 30 colpi, identico a quello dell'AR 70/90 e sue varianti. L'AR 70/90 ha rimpiazzato oltre al BM59 anche il precedente modello AR 70 in tutti i reparti che ne erano dotati. Il fucile non ha goduto di molte esportazioni, ma è noto che alcuni esemplari sono stati consegnati alle forze armate di [[Malta]].
Sia i fucili d'assalto 70/223 che i fucili d'assalto 70/90 sono disponibili anche in versione solo [[Arma semi-automatica|semi-automatica]] per la [[polizia]] ed il mercato civile. La versione per il mercato civile non è dotata di tromboncino e di maniglia di trasporto, ed in Italia la capacità del caricatore è limitata a 5 cartucce.
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