Discussione:Telescopio riflettore: differenze tra le versioni
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Specchi parabolici e quasi parabolici |
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La sezione di uno specchio per telescopio Newtoniano è parabolica, almeno nello schema teorico. Altrimenti, ammettendo l'impossibilità di produrre superfici ottiche assolutamente perfette, occorrerebbe utilizzare ovunque il "quasi".
Con l'espressione "generalmente a sezione parabolica" si intende tuttavia ricordare che, in qualche caso, nei telescopi commerciali di basso costo, lo specchio primario viene lasciato sferico.
Per quanto riguarda la mancanza di fonti riportata all'inizio della pagina, sarebbe interessante discutere della possibilità di avviare una ricerca bibliografica su alcune delle configurazioni descritte. In trent'anni di consultazioni, non ho mai avuto occasione di leggere "almost paraboloidal" e ringrazio in anticipo chiunque mi suggerisca un riferimento in tal senso. Lo specchio primario di un newtoniano ideale è un paraboloide perfetto, e l'immagine di una sorgente puntiforme sull'asse ottico, all'infinito, è una centrica altrettanto perfetta, le cui dimensioni dipendono unicamente dalla relazione di apertura dello specchio primario. Non può esistere un'immagine migliore di questa, in quanto i fronti d'onda paralleli vengono trasformati dal riflettore paraboloidico in fronti d'onda sferici concentrici rispetto al fuoco del paraboloide stesso. Un riflettore paraboloidico è privo di aberrazione sferica.
In corrispondenza del fuoco del paraboloide, subentrano fenomeni di interferenza per cui l'immagine non può essere un punto, bensì un'alternanza di anelli concentrici di interferenza costruttiva e distruttiva, vale a dire anelli chiari e anelli scuri.
Esistono interi trattati sulla PSF. Chi ha sperimentato sistemi ottici nei quali la pupilla d'entrata ha una regione periferica gaussiana (apodizing mask), sa bene di aver sacrificato le alte frequenze spaziali e il gioco di eliminare alcuni anelli della centrica non vale la candela. In ogni caso, il picco centrale non sarà mai ridotto a un punto geometrico.
Se si accetta "quasi parabolica" per il telescopio di Newton, che sarebbe geometricamente perfetto per una sorgente puntiforme all'infinito, sull'asse ottico, allora si provi a simulare quel che succede nel piano focale dei derivati del Cassegrain.
== Configurazione Cassegrain ==
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