Empoli Football Club: differenze tra le versioni

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=== Gli anni ottanta ===
Nel 1982/83, con alla guida tecnica [[Giampiero Vitali|Giampietro Vitali]], l’Empoli opera una campagna acquisti molto onerosa, allestendo soprattutto un forte reparto difensivo, che subirà appena 14 gol in tutto il campionato. Sarà questo uno dei punti cardine vincenti di un Empoli che, dopo 33 stagioni, ritroverà la [[Serie B]]. La promozione arriva sul filo di lana, all’ultima giornata, il 5 giugno 1983: gli azzurri sconfiggono la già retrocessa Paganese 4-1, ma l’entusiasmo del “Castellani” esplode a pochi minuti dalla fine quando il Taranto riesce a segnare il gol del pareggio a Salerno, facendo svanire la promozione dei campani. Dopo aver vinto il girone B della [[Serie C1 1982-1983]], nel campionato [[Serie B 1985-1986|1985-1986]] (quarto consecutivo nella cadetteria), la squadra azzurra giunse quarta in classifica; grazie alla penalizzazione del Vicenza per lo scandalo sul Calcioscommesse, però, scalò al terzo posto conquistando per la prima volta la promozione in Serie A. Il verdetto della Caf, che arriva in pieno agosto, viene colto di sorpresa soprattutto per quanto concerne l’organizzazione di un campionato di serie A. Dopo un forzato esilio iniziale a Firenze e Pistoia, in cui tra l’altro gli azzurri sconfiggono l’Inter per 1-0 con uno storico gol di Marco Osio, l'Empoli nelle prime due giornate vola addirittura in testa alla classifica a pari punti, 4, con la Juventus che affronterà proprio nel terzo turno di campionato in un'inedita sfida al vertice (Empoli-Juventus 0-1)<ref>[http://www.footstats.it/ FootStats]</ref>. Dopo un campionato disputato,concluso pura conmetà alti e bassi, su livelli di tranquillitàclassifica, l’Empoli rischia di rovinare tutto nel finale di stagione: la salvezza arriva sul filo di lana all’ultima giornata, grazie al successo azzurro sul campo di Como (1-0) ed il sorpasso su Brescia ed Atalanta, sconfitte rispettivamente da Juventus e Fiorentina. L'Empoli rimase in massima divisione per due anni, [[Serie A 1986-1987|1986-1987]] (tredicesimo su 16 squadre con 23 punti conquistati) e [[Serie A 1987-1988|1987-1988]], stagione in cui, complice anche una penalizzazione di cinque punti in classifica, retrocesse. Nella stagione seguente, [[Serie B 1988-1989|1988-1989]], chiuse quattordicesimo [[ex aequo]] col [[Brescia Calcio|Brescia]]. Per decidere la retrocessione si rese necessario uno spareggio a [[Cesena]]: chiusosi 0-0 dopo i [[tempi supplementari]], il match venne risolto a favore del Brescia ai [[calci di rigore]]. La squadra toscana si ritrovò così in due anni dalla Serie A alla [[Serie C1]].
 
=== Gli anni novanta ===