Lingua sarda: differenze tra le versioni

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L'interrogativa si forma 1. con l'inversione dell'[[verbo ausiliare|ausiliare]]: ad es. ''Juanni partiu est?'' (è partito Giovanni?), ''papau as?'' (hai mangiato?) o 2. con la particella interrogativa ''a'': ad es. ''a lu cheres un'aranzu?'' (un arancio, lo vuoi?) o 3. con strutture dette affermative, che sono pronunciate seguendo un'intonazione generalmente ascendente.
 
La '''forma progressiva''' si forma con l'ausilare essere più il gerundio: ad es. ''seu andendi'' (sto andando).
 
IlRiguardo ai tempi, l'indicativo '''passato remoto''' è sostanzialmente scomparso dall'uso comune (come nelle lingue romanze settentrionali della Gallia e del Nord Italia) sostituito dal passato prossimo, ma risulta attestato nei documenti medioevali e ancor'oggi nelle forme colte e letterarie in alternanza con l'imperfetto; la sua evoluzione storica nel tempo dal Medioevo alle forme colte attuali è stata rispettivamente per la terza persona singolare e plurale: ipsu cant-avit>-ait/-ayt>-isit/-esit>issu cant-esi/-eit; ipsos cant-arunt/-erunt>-aynt>-isin/-esin>issos cant-esi/-ein. In campidanese è stato completamente sostituito dal passato prossimo.
 
L'indicativo '''futuro semplice''' si forma mediante l'ausiliare avere più la preposizione "a" e l'infinito: es. ''deu apu a nai'' (io dirò), ''tui as a nai'' (tu dirai) (cfr col tardo latino ''habere ad'' + infinito);
IlL'indicativo '''condizionalefuturo presentesemplice''' si forma utilizzandomediante inl'ausiliare logudoreseavere una formapiù modificatala delpreposizione verbo"a" dovere piùe l'infinito: ad es. ''deodeu diaapu nàrrerea nai'' (io direidirò), ''tuetui diasas nàrrerea nai'' (tu direstidirai), etc(cfr col tardo latino ''habere ad'' + infinito).;
 
Il '''condizionale presente''' si forma utilizzando in logudorese una forma modificata del verbo dovere più l'infinito: ad es. ''deo dia nàrrere'' (io direi), ''tue dias nàrrere'' (tu diresti), etc. In campidanese si usa invece la forma del passato del verbo "ai" (avere) più la preposizione ''a'' e l'infinito: ''deu emu a nai'', ''tui ìast a nai'', ecc.
 
L''''imperativo negativo''' si forma usando la negazione "no" e il congiuntivo: ad es. ''no andis'' (non andare) analogamente alle lingue romanze iberiche.