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I vicariati possono essere ulteriormente divisi in [[unità pastorali]] guidate da un [[parroco|parroco moderatore]].
 
I termini ''vicaria'', ''forania'' e ''decanato'' sono del tutto equivalenti, sebbene ciascuna diocesi utilizzi o l'uno o l'altro. Così a [[arcidiocesi di Napoli|Napoli]] si parla di decanati (ma in quasi tutte le diocesi suffraganee di quella partenopea di foranie), ad [[diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro|Arezzo-Cortona-Sansepolcro]] di vicariati, a [[diocesi di Lanusei|Lanusei]] di foranie. Vi sono poi alcune eccezioni: la [[diocesi di Belluno-Feltre]] chiama i propri distretti foranie, salvo i decanati di [[Parrocchie della Diocesi di Belluno-Feltre#Decanato di Cortina d'Ampezzo|Cortina d'Ampezzo]] e [[Parrocchie della Diocesi di Belluno-Feltre#Decanato di Pieve di Livinallongo|Pieve di Livinallongo]], già parte della [[diocesi di Bolzano-Bressanone|diocesi di Bressanone]], nella quale è consuetudine parlare di decanati; nella [[diocesi di Parma]] sono chiamati [[zona pastorale|zone pastorali]], espressione che normalmente indica i raggruppamenti di più vicariati.
 
==Il vicariato di Roma==