IntesaConsumatori: differenze tra le versioni

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'''IntesaConsumatori''' è la federazione delle quattro maggiori associazioni di consumatori italiane.
 
IdeataFondata nell'[[aprile]] [[2002]], da [[Carlo Pileri]], [[Elio Lannutti]], Carlo Rienzi e Rosario Trefilettiun (ometto presidenzialista presente in trasissioni televisive condotte da ballerine, si esibisce con toni demagogici gridati, sempre finalizzati all'ottenimento dell'applauso del pubblico più ingenuo)Trefiletti, raggruppa [[ADOC]], [[Adusbef]], [[Codacons]] e [[Federconsumatori]].
 
Presidente onorario di IntesaConsumatori è il [[senatore]] [[Francesco Cossiga]]. Presidenti nazionali sono Carlo Pileri, Carlo Rienzi, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti.
 
Ogni [[ottobre]] dal [[2002]] IntesaConsumatori attribuiva alcuniattribuisce attestati (Il premio del consumatore) alle personalità che si sono distinte nella difesa dei consumatori nel corso dell'anno precedente. Tra questi sono stati premiati: Daniela Primicerio (CNCU), [[Gianni Alemanno]], il Gabibbo, [[Giorgio Benvenuto]], Emanuela Falcetti, Stefano Masini (Coldiretti), le Iene, Pierluigi Bersani, Dose e Presta del "Ruggito del Coniglio", la giornalista del Messaggero Francesca Filippi.
 
==Che cosa ha fatto==
IntesaConsumatori si è fatta conoscere in [[Italia]] ed in [[Europa]] grazie ai 5 scioperi della spesa proclamati contro il caro vita determinato dall'introduzione dell'[[euro]]. Il 13 settembre 2007 ha proclamato una giornata di sciopero della pasta, contro i consistenti aumnetiaumenti del grano eprezzo dei cereali. L'iniziativa, che ha avuto un ampio consenso in Italia, ha attirata la curiosità dei mass media internazionali. Giornali, radio e TV dei cinque continenti hanno dedicato servizi e interviste. Lo sciopero della pasta è stato poi ripresoimitato in ottobre dalle associazioni dei consumatori argentine, che hanno proclamato contro i forti aumneti della materia prima nel loro paese, "lo sciopero del pomodoro".
 
IntesaConsumatori ha anche realizzato 2 scioperi dei cellulari, ripresi in seguito dalle associazioni dei consumatori di [[Israele]] e di [[Ucraina]], per chiedere una diminuzione dei costi di [[roaming]] e degli [[sms]] e per chiedere l'abolizione dei costi di ricarica e della tassa di concessione governativa sugli abbonamenti dei privati. Parte delle richieste di IntesaConsumatori sono state poi riprese dai cosiddetti ''Decreti Bersani'' sulle liberalizzazioni.