Castello di Torrechiara: differenze tra le versioni

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Inoltre, secondo le cronache, Bianca e Pier Maria assistevano alle funzioni dietro ad una tribunetta lignea, anche questa conservata al [[Castello Sforzesco]], intarsiata con gli stessi motivi presenti nelle formelle della Camera d'Oro.
 
Subito alla sinistra della cappella si trova la Sala di Giove, affrescata dal Baglione. Sul soffitto con volta a botte ed entro una cornice è rappresentato [[Giove (divinità)|Giove]] intento a scagliare un fulmine e con accanto un'aquila, suo simbolo. Il resto della stanza è decorato a grottesche con [[putto|putti]], cornici, architetture fantastiche, mostri, ibridi umani, animali e vegetali, storie mitologiche, scene bizzarre e paesaggi alla fiamminga.
 
La Sala del Pergolato è un ambiente centrale del pianterreno ed è così denominato per la decorazione a ''[[trompe l'oeil]]'' che mostra un pergolato ligneo a maglie quadrate che ricopre la volta, pur lasciando liberi sprazzi di cielo azzurro. I pilastri che sorreggono la volta sono ricoperti di vite carica di grappoli maturi, che attirano gli uccelli più vari. Questo motivo interrompe bruscamente le grottesche delle pareti, quasi a mostrare uno scorcio dell'esterno.
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Ai quattro cartigli dei paesaggi si collegano rovine e ruderi di castelli, in cui prevale il senso di una dimensione fantastica e irreale.
 
La Sala della Vittoria prende il nome dalla figura ritratta al centro della volta e in una delle lunette laterali. Entro una ricca cornice ovale la Vittoria danza tra le nubi con una corona d'alloro in mano, simbolo di gloria e onore, e con un ramo d'[[Olea europaea|ulivo]], simbolo di [[pace]].
 
La Vittoria presente sulla lunetta di sud-est è invece raffigurata seduta su una [[conchiglia]] attorniata da scudi, elmi e prigionieri mentre è intenta a suonare una sottile tromba. Trovandosi accanto alle cucine e per la presenza di un camino del XVIII secolo si suppone che venisse utilizzata quotidianamente come sala da pranzo.