Guerra franco-prussiana: differenze tra le versioni

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== Svolgimento della guerra ==
La strategia francese puntava su una solida difesa del Reno (100000 uomini) e su un attacco in [[Baviera]] di concerto con gli stati del Baden e dell'[[Austria-Ungheria]]. Gli stati del sud si mobilitarono contro la Francia mentre l' [[Austria-Ungheria|Impero austro-ungarico]] si tenne in disparte. Il primo attacco francese fu una sconfitta bruciante, più di 40000 uomini furono isolati e sbaragliati.
L'esercito tedesco era comandato dal generale [[Helmuth Karl Bernhard von Moltke|Von Moltke il vecchio]], illustre teorico militare prussiano che avrebbe ispirato anche il piano di attacco attuato da suo nipote durante la prima guerra mondiale. L'attacco tedesco fu devastante e i francesi, dopo la sconfitta di [[battaglia di Worth|Worth]], si ritirarono dall'Alsazia, cercando di riorganizzarsi nei pressi di [[Metz]]. Per quanto in inferiorità numerica i prussiani misero in seria difficoltà l'esercito francese nell'ultima importante battaglia di cavalleria in suolo europeo, aalla [[Mars-Labattaglia di TourGravelotte]], e riuscirono a tagliare loro ogni via di fugaevacuazione da Metz.
All'esercito prussiano non restava che affrontare l'esercito francese imbottigliato a Metz. L'assedio di Metz sarebbe durato due mesi (settembre - ottobre 1870), con enormi perdite da entrambe le parti.
La battaglia decisiva si sarebbe svolta a [[battaglia di Sedan (1870)|Sedan]], il [[1 settembre]] [[1870]]. Napoleone III, nel tentativo di liberare Metz dall'assedio, cercò di aggirare i tedeschi e attaccarli da sud ovest, ma fu prevenuto da Von Moltke, che lo affrontò e sconfisse aalla [[battaglia di Sedan]]. Lo stesso Napoleone III veniva fatto prigioniero, decretando la fine del [[secondo impero francese]] e l'inizio della seconda repubblica. Con il grosso dell'esercito francese fuori gioco (sconfitto a Sedan o intrappolato a Metz), i prussianiPrussiani poterono cominciare l'assedio di [[Parigi]], da cui uscirono vittoriosi il [[28 gennaio]] [[1871]].
 
==Esiti==
Per dimostrare l'ampiezza della vittoria Guglielmo I si fece incoronare [[Imperatore di Germania]] a [[Versailles]] lo stesso giorno dell'armistizio.
La milizia territoriale di Parigi non accettò la sconfitta e si unì ai rivoluzionari parigini nella proclamazione della [[Comune di Parigi]]. L'originalissimo esperimento comunardo sarebbe durato poco più di un mese, ma avrebbe rappresentato la prima applicazione di socialismo reale in Europa, diventando simbolo e modello di altri tentativi rivoluzionari in tutto il mondo. Parigi fu riconquistata dalle truppe francesi (aiutate dai prussiani) il[[ 28 maggio]] [[1871]], dopo una settimana di violenza e dura repressione ([[settimana di sangue]]), lasciando una divisione insanabile in seno alla politica francese.
La Francia (che sarebbe diventata una repubblica nel [[1875]]) perse, con il [[Trattato di Francoforte]], l'Alsazia e la Lorena, alimentando quel sentimento di revanchismorevanscismo (dal francese ''revanche'') che tanta parte avrebbe avuto nel determinare lo scoppio della [[prima guerra mondiale]].
 
==Voci correlate==