Al-Shabaab: differenze tra le versioni

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== Organizzazione e leadership ==
Da quando ne è diventata una cellula, l'organizzazione di Al-Shabaab ha come leader supremo il capo di Al Qaeda Ayman al-Zawahiri; tuttavia, chi ne sia il comandante in Somalia non è attualmente del tutto chiaro. Infatti la struttura di comando sta diventando sempre più decentralizzata. Il capo di Al-Shabaab prende il nome di ''emiro''. Il primo fu [[Aden Hashi Farah|Aden Hashi Farah "Eyrow"]], che fu nominato dal leader spirituale e cofondatore del gruppo Hassan Dahir Aweys, che al momento della fondazione del gruppo era uno dei capi dell'Unione delle Corti Islamiche. Dopo la sua morte Aden Hashi fu succeduto da Sheikh Mukhtar Robow "Abu Mansoor , a sua volta sostituito da Moktar Ali Zubeyr "Godane""]].<ref>{{cite news |first=Johannes |last=Cleris |title=Terrorutpekad till Göteborg |url=http://www.gp.se/gp/jsp/Crosslink.jsp?d=113&a=504118 |publisher=[[Göteborgs-Posten]] |date=July 2, 2009 |accessdate=July 5, 2009 |language=Swedish}}{{Dead link|date=February 2010}}</ref>. Nel Dicembre 2010 Al Qaeda sostituì quest'ultimo con Ibrahim al-Afghani<ref>{{cite web|url=http://www.sunatimes.com/view.php?id=644 |title=» Sunatimes.com &#124; Sunatimes – News, Sports, Videos and Music |publisher=Sunatimes |accessdate=February 12, 2012}}</ref>, ma Al-Shabaab non riconobbe la scelta e Godane continuò a svolgere le sue funzioni di emiro. Aweys tuttavia criticò aspramente Godane e di fatto, anche se non ci sono mai state in merito dichiarazioni ufficiali, Al-Shabaab si è spaccata in una fazione ''straniera'' guidata da Godane ed una ''nazionale'' comandata da Aweys.
 
=== Leader ===
'''Emiri''':
*[[Aden Hashi Farah|Aden Hashi Farah "Eyrow"]], del clan degli Hauia, ucciso il 1 Maggio 2008 in un attacco aereo delle forze statunitensi<ref name="Trafomislc">{{cite web|url=http://www.informaworld.com/smpp/section?content=a780828216&fulltext=713240928 |title=The Rise and Fall of Mogadishu's Islamic Courts |publisher=Informaworld.com |date=January 1, 1970 |accessdate=January 14, 2012}}</ref>
*[[Sheikh Mukhtar Robow "Abu Mansoor]], emiro fino al 2009, appartenente al sottoclan dei Leesaan della tribù meridionale dei rahanweynRahanweyn<ref name="Apnbsmgcs">{{cite news|url=http://www.foxnews.com/world/2010/10/08/feud-somali-militant-group-al-shabab-split/ |title=APNewsBreak: Somali militant group could split |publisher=Fox News |date=April 7, 2010 |accessdate=January 14, 2012}}</ref><ref name="clansuna"/>
*[[Ibrahim al-Afghani]], emiro da 20120 al 2011, proveniente dal sottoclan dei Sacad Muse del clan Isaaq<ref name="clansuna"/><ref name="Siashblisffro">{{cite web |url=http://www.jamestown.org/programs/gta/single/?tx_ttnews&#91;tt_news&#93;=37055&tx_ttnews&#91;backPid&#93;=457&no_cache=1 |title=Schism in Al-Shabaab leadership in Somalia follows failed Ramadan offensive |publisher=jamestown.org}}</ref>
*[[Moktar Ali Zubeyr "Godane"]], emiro fino al 2010, anch'egli membro degli Isaaq<ref name="clansuna"/><ref name="Srsisimr">{{cite web|url=http://www.upi.com/Top_News/Special/2010/10/25/Somalia-Islamists-splinter-in-major-rift/UPI-18881288029099/ |title=Somalia Islamists splinter in major rift |publisher=Upi.com |date=October 25, 2010 |accessdate=January 14, 2012}}</ref>
 
'''Altri leader''':
*[[Fuad Mohammed Khalaf "Shangole"]], terzo leader più importante dopo ''Godane'' e ''Abu Mansoor'',<ref name="UNSCSOM"/> è un somalo emigrato in Svezia e tornato per unirsi ad Al Shabaab, appartiene al sottoclan Awrtabe del clan Darod, è capo delle pubbliche relazioni dell'organizzazione
*[[Hassan Dahir Awyes]], cofondatore e leader spirituale<ref>{{cite web|url=http://allafrica.com/stories/201111180120.html |title=Nation's Army in New Battles As Advance Resumes |publisher=Allafrica.com |date=November 17, 2011 |accessdate=January 14, 2012}}</ref>
*[[Mohamed Said Atom]], signore della guerra e mercante di armi]]<ref>{{cite news |title=Security Council Committee on Somalia and Eritrea Issues List of Individuals |url=http://www.un.org/News/Press/docs/2010/sc9904.doc.htm|accessdate=May 21, 2011 | archiveurl= http://web.archive.org/web/20110628235741/http://www.un.org/News/Press/docs/2010/sc9904.doc.htm| archivedate= June 28 2011 <!--DASHBot-->| deadurl= no}}</ref>, si è unito ad Al-Shabaab nel Luglio 2010]].<ref name=nytimes20100809>{{cite news |title=Government Forces Fight Militants in Northeast Somalia |first=Mohammed |last=Ibrahim |newspaper=New York Times |date=August 9, 2010 |url=http://www.nytimes.com/2010/08/10/world/africa/10somalia.html|accessdate=August 10, 2010 | archiveurl= http://web.archive.org/web/20100809190910/http://www.nytimes.com//2010//08//10//world//africa//10somalia.html| archivedate= August 09 2010 <!--DASHBot-->| deadurl= no}}</ref>
*[[Mohamed Said Atom]], signore della guerra e mercante di armi, si è unito ad Al-Shabaab nel Luglio 2010
*[[Abdulahi Haji "Daud"]], capo dei sicari e delle loro operazioni di assassinio
*[[Sahal Isku Dhuuq]], responsabile delle attività di rapimento a fini di riscatto dei cooperanti stranieri in Somalia
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=== Presenza di stranieri ===
Al-Shabaab ha da tempo tra le sue fila un buon numero di miliziani stranieri, soprattutto nelle posizioni di comando<ref name="Fastttcis"/><ref>{{cite news|url=http://www.economist.com/world/mideast-africa/displaystory.cfm?story_id=12815670 |title=The rise of the Shabab—The Economist Dec 18th 2008 |work=The Economist |date=December 18, 2008 |accessdate=March 17, 2010}}</ref>. Guerriglieri del Golfo Persico e jihadisti internazionali sono stati chiamati a partecipare alla ''guerra santa'' di Al-Shabaab contro il governo somalo ed i suoi alleati etiopi. Sono stati loro ad introdurre in Al-Shabaab la tecnica degli attentati suicidi, cui inizialmente il gruppo non ricorreva<ref>[http://ap.google.com/article/ALeqM5g7OaI4_kjeHA-o4UhlmP7vlWmrrwD9446F1O0 Suicide bombs kill 22 in northern Somalia, UN hit]{{dead link|date=January 2012}}</ref><ref>{{cite web|url=http://www.mcclatchydc.com/world/story/56098.html |title=Al- Shabaab led by "dozens of foreign jihadists, most from Arab nations" |publisher=Mcclatchydc.com |date=November 18, 2008 |accessdate=March 17, 2010}}</ref>. Un rapporto dell'ONU del 2006 ha indicato Iran, Libia ed Egitto come principali sostenitori degli estremisti islamici.
 
Nata inizialmente come organizzazione fortemente nazionalistica, in seguito Al-Shabaab si è ridefinita come gruppo islamista estremista fautore di una jihad internazionale. La strategia del reclutamento di stranieri è stata attuata anche negli Stati Uniti, dove esponenti del gruppo hanno cercato di reclutare all'interno delle locali comunità islamiche<ref name="Aqgasrmaur">{{cite news|url=http://www.huffingtonpost.com/2011/07/27/al-qaeda-american-recruits_n_911432.html |title=Al Qaeda Group Al Shabaab Recruited Muslims Americans: U.S. Report |work=Huffington Post |date= July 27, 2011|accessdate=January 14, 2012 |first=Alana |last=Horowitz}}</ref>. Dal 2007 ad oggi sono stati reclutati oltre 40 islamici statunitensistatunitensiref name="Aqgasrmaur"/>. Quasi sempre questi stranieri sono impiegati non solo militarmente, ma anche per svolgere attività di propaganda. Spesso compaiono in video in cui cercano di convincere i musulmani, specie i giovani, a partecipare alla lotta islamista, come nel caso dello statunitense [[Abu Mansoor Al-Amriki]]<ref name="Al Shabaab">{{cite web|title=Al Shabaab: Recruitment and Radicalization within the Muslim American Community and the Threat to the American Homeland|url=http://homeland.house.gov/hearing/al-shabaab-recruitment-and-radicalization-within-muslim-american-community-and-threat|publisher=U.S. House of Representatives|accessdate=October 28, 2011}}</ref>. Non di rado agenti dell'organizzazione sono attivi nelle moschee o in settori del commercio perfettamente legali, con lo scopo di arruolare nuovi militanti e raccogliere fondi per proseguire la lotta armata, e questo avviene negli Stati Uniti e, in generale, all'estero.<ref name="Al Shabaab"/>.
 
La maggior parte dei membri stranieri di Al-Shabaab proviene da Yemen, Sudan, Costa Swahili, Afghanistan, Arabia Saudita, Pakistan e Bangladesh. Nel 20120 il loro numero complessivo era stimato tra le 200 e le 300 unità.
Caso diverso è quello dei somali tornati dai paesi in cui erano emigrati, quasi sempre occidentali, per entrare nell'organizzazione e partecipare alla jihad: sempre nel 2010 si stimava fossero circa 10001000ref name="Fastttcis">{{cite web |url=http://www.fpri.org/enotes/201011.shinn.somalia.html#note10 |title=Al Shabaab tries to take control in Somalia |publisher=fpri.org}}</ref>. Tra questi il più importante è sicuramente [[Fuad Mohammed Khalaf "Shangole"]], somalo trasferitosi in Svezia e ritornato nel paese d'origine per entrare nell'Unione delle Corti Islamiche e poi in Al-Shabaab.
Molti guerriglieri vengono da minoranze etniche emarginate delle campagne della Somalia meridionale<ref>{{cite news|author=Ghaith Abdul-Ahad in Mogadishu |url=http://www.guardian.co.uk/world/2010/jun/07/somalia-civil-war-al-qaida |title=How Somalia's civil war became new front in battle against al-Qaida |work=The Guardian |date= June 7, 2010|accessdate=January 14, 2012 |___location=London}}</ref>.
 
Nel 2012 è stato notato come Al-Shabaab stesse attraendo un numero crescente di musulmani da poco convertiti provenienti dal Kenya, paese prevalentemente cristiano. Addirittura, pare che i combattenti kenyoti costituiscano il 10% del totale delle forze del gruppo<ref name="Rspiaamgga">{{cite news|title=Special Report: In Africa, a militant group's growing appeal|url=http://www.reuters.com/article/2012/05/30/us-shabaab-east-africa-idUSBRE84T0NI20120530|newspaper=Reuters|date=30 May 2012}}</ref>. Sono chiamati dai memrbi storici di Al-Shabaab ''Mujaheddin kenyoti'',<ref name="Nkanbotib">[http://www.newsomali.com/2011/10/29/7571/ Kenya: A new breed of terrorist is born]</ref>; Sisi tratta spesso di giovani appartenenti alle classi più povere del Kenya, e questo li rende particolarmente sensibili alle attività di propaganda e reclutamento svolte da Al-Shabaab. Un kenyota pentito, ex membro di Al-Shabaab che ora collabora con la polizia del Kenya, ritiene che la formazione terroristica impieghi i kenyoti per fare il ''lavoro sporco'', ossia gestire le azioni più pericolose, in modo tale che i mebri storici del gruppo restino indenni.
 
I membri afghani ed iracheni, così come i somali addestrati in Afghanistan, giocano un ruolo importante nell'organizzazione e occupano posti di alto livello in forza della loro superiore esperienza nel combattimento. Grazie alle loro abilità, spesso questi comandanti conducono l'opera di indottrinamento dei nuovi membri e li addestrano all'utilizzo di esplosivi, a tecniche di attacchi suicidi e nelle attività di assassinio e rapimento di esponenti del governo, giornalisti, cooperanti umanitari e funzionari civili.
 
'''Leader stranieri'''
*[[Fazul Abdullah Mohammed]], kenyota, nominato da Osama bin Laden capo di Al Qaeda nell'Africa Orientale alla fine del 2009. Si muove tra i paesi dell'area con facilità. Per anni si è nascosto con l'Unione delle Corti Islamiche e Al-Shabaab. Considerato il capo militare di Al-Shabaab, è stato ucciso l'8 Giugno 2011 dall'esercito somalo
*[[Muhammad Abu Fa'id]], saudita, principale finanziatore e ''manager'' di Al-Shabaab
*[[Abu Mansoor Al-Amriki]], vero nome Omar Hammami. Statunitense convertito alla causa della jihad ed entrato negli Shabaab nel 2006. Rapidamente giunto ai vertici dell'organizzazione, è comandante militare, reclutatore, finanziatore e propagandista. Appare in numerosi video a fini di reclutamento.
 
== Designazione come movimento terroristico ==
Al-Shabaab è considerata un gruppo terroristico da Australia, Canada, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti.
 
== Fonti ==