Vincenzo Macaluso: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Vincenzo_Macaluso.jpg |right|thumb|200px|Una immagine di Vincenzo Macaluso]]
Avv. '''Vincenzo Macaluso''' (Canicattì 1824 - Roma 1892), patriota del Risorgimento. Con un audace atto di sfida inalberò il 3 luglio 1859 il tricolore sul Monte La Pietra, "una rocca isolata bianchissima sorgente a cavaliere tra Grotte e Comitini", e diede così inizio a una rivolta che si espanse a macchia d'olio fino a Palermo. Per le sue ardite gesta patriottiche subì tre condanne a morte da parte dei Borboni: dalle prime due lo salvò l'intercessione dello zio Gioacchino La Lomia, ministro della Giustizia del re di Napoli; dalla terza lo liberò Garibaldi, quando giunse a Palermo. Divenuto uomo di fiducia del generale, fu poi, per la sua integrità morale e l'ansia di giustizia, oltre che per le sue convinzioni repubblicane, contrastato dai luogotenenti piemontesi, che ne boicottarono sempre l'elezione al Parlamento.
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