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'''Gli anni '80'''
La radio nasce col nome di ''Rete Italia Network'', a Udine nel 1982 in un appartamento al secondo piano di Via Valussi, trasmette sulla frequenza 91,3 mhz illuminailluminando la città e dintorni. Nei due anni seguenti vengono collegate le altre province del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Nel 1986 il network col nome di ''Italia Network'' copre col suo segnale anche la Toscana e le Marche e arriva nel sud Italia coprendo la Puglia e la Sicilia. La radio si trasforma da ''syndication'', ovvero un insieme di emmittenti radiofoniche collegate alla radio madre, in rete con frequenze proprie. L'emittente si specializza nella musica dance, di tendenza, con una programmazione sul modello delle radio top 40 americane, solo il 4% della programmazione è parlato, il resto è musica, di cui il 95% straniera. Gli slogan hanno molta importanza nel lancio della radio e fanno presa sul pubblico, tra il 1987 e il 1989 Italia Network è la radio del ''ritmo latino'' ed in seguito del '' get up and dance''.
'''Gli anni '90'''
Nel 1990 partono i notiziari, divenuti obbligatori per legge, vengono proposte 6 brevi edizioni del Network News - ''il mondo che corre inseguito da Italia Network''. Il programma di maggior sucessosuccesso ad inizio anni novanta è ''Los Cuarenta'' con lo slogan ''la classifica che fa tendenza'', da cui vengono tratte svariate compilation di successo. Nel 1994 arriva il nuovo slogan ''more music for everybody'', la classifica ufficiale dell'emittente Los Cuarenta diventa un vero e proprio programma musicale non più di sola musica ma con un conduttore. Nel 1997 Italia Network assume la denominazione di ''Radio Italia Network'', una radio oramai diversa dalla dall'emittente di sola musica dance degli anni '80. Anche la sede di Udine viene abbandonata e la radio, che nel frattempo ha cambiato proprietà, si trasferisce in provincia di Bologna in nuovi moderni studi.
'''Gli anni 2000'''
Il periodo bolognese è comunque di breve durata, perchè nel 2000 l'emittente entra a far parte del gruppo editoriale SPER insieme a CNR e Radio 24, divenendo ''RIN - Radio Italia Network'' e trasferendosi a Milano. La nuova proprietà investe risorse economiche per l'acquisto di nuove frequenze, per un deciso restyling e soprattutto per l'arrivo di nuove voci, tra cui Marco Baldini ed il dj Tony H. Nel 2001 grazie a questi investimenti, la radio supera i due milioni di ascoltatori nei rilevamenti audiradio, confermati poi nel 2002, anno in cui però avviene un altro cambio di proprietà, la radio entra infatti nell'orbita del gruppo RCS - corriere della sera. Nel 2003 inizia la crisi dovuta al ripensamento della nuova proprietà che decide di abbandonare il progetto di rilancio e puntare su un marchio tutto nuovo. Il 31 agosto 2005, con gli ascolti oramai dimezzati, RIN abbandona le frequenze in fm per lasciar posto al nuovo progetto [[Play Radio]] e diviene un'emittente che trasmette soloprincipalmente via internet (in fm è ricevibile in Versilia) col nome di ''RIN Digital Radio''.
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