David Lloyd George: differenze tra le versioni

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Il suo fu l'ultimo governo liberale britannico. Alle elezioni del 1923 i Liberali si presentarono nuovamente uniti, ma risultarono ormai il terzo partito e del resto il loro appoggio ad un governo laburista ebbe breve durata. Nel 1924 i Conservatori tornarono al potere con la maggioranza assoluta. Lloyd George preparò allora un coraggioso programma di lotta alla disoccupazione con l'aumento della spesa pubblica, ma alle elezioni del 1929 il voto progressista andò soprattutto ai laburisti, il cui governo fu ancora appoggiato dai liberali, nuovamente per breve tempo. Da quel momento il Partito Liberale divenne di fatto un partito di secondo piano e Lloyd George, pur continuando a preparare proposte politiche innovative per combattere la [[Grande depressione]], non poté più tornare al governo.
 
Nel settembre del [[1936]] incontrò [[Adolf Hitler]] nella sua residenza di [[Berghof]] e ne trasse un'impressione particolarmente positiva: lo definì "il più grande tedesco vivente"<ref>Jones, pag. 247</ref> e il "[[George Washington]] della Germania". Fu pertanto favorevole alla politica di [[appeasement]] di [[Neville Chamberlain]] e nel maggio del [[1940]], quando si profilava la [[battaglia di Francia|sconfitta francese]], chiese di negoziare una pace con i nazisti<ref>David Reynolds, From World War to Cold War: Churchill, Roosevelt, and the International History of the 1940s (Oxford University Press, 2006), p. 79.</ref>. Si parlò di lui come possibile capo del governo fantoccio britannico nel caso in cui il [[Terzo Reich]] fosse riuscito a piegare la resistenza di [[Londra]].
 
Il [[7 maggio]] [[1941]] pronunciò un discorso in cui esprimeva la sua visione pessimistica sull'andamento della [[seconda guerra mondiale|guerra]] per i britannici e in conseguenza di ciò [[Winston Churchill]] lo paragonò a [[Philippe Petain]]. L'[[11 giugno]] del [[1942]] fece la sua ultima orazione alla [[Camera dei comuni (Regno Unito)|Camera dei Comuni]] e il [[18 febbraio]] [[1943]] votò per l'ultima volta all'interno di essa. Nell'[[ottobre]] del 1943, nonostante la disapprovazione dei figli, sposò seppur ottuagenario la sua segretaria e badante [[Frances Stevenson]], che lo curò nei suoi ultimi mesi di vita, prima che il [[cancro (malattia)|cancro]] ponesse fine alla sua esistenza.