Ravioli: differenze tra le versioni

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I ravioli vengono preparati con vari ripieni e condimenti.
 
{{citazione necessaria|Secondo una delle versioni più antiche della ricetta, risalente al Marchesato di [[Gavi]] fra il 1070 e il 1202 (un tempo paese ligure, posto sull'unica vera strada di comunicazione fra Genova e l'area padana a nord, oggi in provincia di Alessandria - Piemonte) dovequesto tipo di pasta nacque nella locanda della famiglia Raviolo,}} e la pastasua checaratteristica nonoriginaria devesarebbe quella di non essere una comune pasta all'uovo, ma una pasta piuttosto ricca di acqua e meno di uova. Il ripieno, poi, che dovrà essere composto da [[borragine]], [[scarola|scarole]], [[carne di manzo e maiale]], [[pasta di salsiccia]], [[uovo (alimento)|uova]], [[parmigiano]], [[latte]] e [[maggiorana]] per il tipico profumo. È importante che le verdure sovrastino nettamente il resto degli ingredienti succitati.
 
A [[Roma]] e nel [[Lazio]], il ripieno dei ravioli consiste in [[ricotta]] e [[spinaci]], insaporiti con [[noce moscata]] e [[pepe nero]]. I ravioli, una volta cotti, vengono conditi con un sugo di pomodoro fresco e [[basilico]], o con burro, salvia e parmigiano grattugiato. Non contenendo carne, sono considerati un piatto di magro (che quindi poteva essere consumato anche nei giorni di vigilia o di venerdì).
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Infine il sugo detto "tocco", componente anche rilevante il cui amalgama prevede carne magra di bue, [[Olio alimentare|olio]], [[rognone]], [[sale]], [[cipolla]], [[aglio]], [[Rosmarinus officinalis|rosmarino]], [[vino rosso]], [[salsa di pomodoro]].
 
Oltre ai condimenti di cui sopra, il raviolo può essere servito scondito (in zona viene chiamato "a culo nudo") ed anche con poca acqua di cottura a cui viene aggiunto del vino rosso. Questa versione fa parte della tradizione culinaria del paese di Gavi, in Vallemme, e viene tramandato e protetto dall'Ordine dei Cavalieri del Raviolo e del Cortese di Gavi.
 
== Ravioli dolci ==