Roma e le guerre con Equi e Volsci: differenze tra le versioni

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;[[471 a.C.]]
:Il console, [[Appio Claudio Sabino Inregillense (console 471 a.C.)|Appio Claudio Sabino Inregillense]], cercò di vendicarsi contro la plebe usando severità estrema nel comando dell'esercito. Ciò creò, ovviamente, malcontenti e varie insubordinazioni, fino al punto che, quando gli [[Equi]] ed i [[Volsci]] affrontarono il console, moltissimi soldati gettarono le armi e fuggirono. Per questa ragione furono puniti con molta severità, un soldato su dieci.<ref name="LivioPeriochae2.29">[[Tito Livio|Livio]], ''Periochae [[ab Urbe condita libri]]'', 2.29.</ref>
 
; [[467 a.C.]]
: al comando di [[Tito Numicio Prisco]], i Romani espugnano e distruggono la città volsca di
[[Cenone]], porto ed emporio di Anzio;[Dionigi di Alicarnasso|Dionigi]],[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], Libro IX, 56.</ref>
 
;[[468 a.C.]]
:Al console [[Tito Quinzio Capitolino Barbato]] fu affidato la campagna militare contro contro [[Volsci]] ed [[Equi]]; la [[Battaglia di Anzio (468 a.C.)|battaglia]], che durò diversi giorni, fu combattuta a 30 stadi di distanza da Anzio<ref>[[Dionigi di Alicarnasso|Dionigi]],[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], Libro IX, 58.</ref>, ed alla fine vide i Romani vittoriosi, nonostante avessero combattuto in inferiorità numerica. Poco dopo Anzio si arrese all'esercito romano, che lasciato un presidio in città, tornò a Roma, dove gli fu concesso il [[trionfo romano|trionfo]];<ref>[[Dionigi di Alicarnasso|Dionigi]],[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]], Libro IX, 57-58.</ref><ref name="Fasti triumphales"/>
:Al console [[Tito Quinzio Capitolino Barbato]] fu affidato il comando delle operazioni contro i [[Volsci]] di ''[[Antium]]'', al termine delle quali ottenne un [[trionfo]];<ref name="Fasti triumphales"/>
 
;[[464 a.C.]]