Bernardo Colombo: differenze tra le versioni

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'''Bernardo Maria Colombo''' si laurea nel 1941 a 22 anni in Scienze Economiche e Commerciali all’Università Cattolica di Milano, con una tesi intitolata “Ricerca statistica sulla resa relativa di tipici investimenti per azioni ordinarie durante il periodo 1904-1934 in Italia” tesi avviata con [[Luigi Einaudi]] e discussa oralmente in una Commissione presieduta da [[Marcello Boldrini]].<br>
E' [[Amintore Fanfani]] a consigliargli di passare ad Economia e Commercio.<br>
Nel 1941 deve interrompere gli studi perché richiamato agli obblighi militari e partecipa alla [[Fronte orientale (1941-1945) |Campagna di Russia]] dove viene gravemente ferito.<br>
Rientrato in Italia alla fine del 1942, su suggerimento di Marcello Boldrini, suo docente di Statistica e Demografia, si iscrive al Corso di laurea in matematica, ma deve interrompere ancora una volta gli studi l’[[proclama Badoglio |8 settembre 1943]], per espatriare in Svizzera come rifugiato militare.<br>
E’ dal 1945 al 1947 direttore dell’Ufficio Statistico all’Ufficio Regionale del Lavoro a Venezia e assistente volontario di Statistica di [[Albino Uggè]] presso l’Istituto Universitario di Scienze Economiche e Commerciali della Facoltà di Economia presso l'[[Università Ca' Foscari di Venezia]]. Diviene assistente di ruolo nel 1948.<br>
Nel 1951 ottiene una borsa della [[Rockefeller Foundation]] e nel 1952 è visiting fellow all' Office of Population Research della [[Princeton University]].<br>
Nel 1954 ottiene la libera docenza e tiene in quell’anno vari corsi di [[Statistica |discipline statistiche]].<br>
Nel 1956 diviene professore di Statistica all'Università Ca' Foscari di Venezia.<br>
Nel 1967 è chiamato sulla cattedra di Demografia nella Facoltà di Giurisprudenza dell' [[Università degli Studi di Padova]].<br>
A Padova si fa promotore della Facoltà di Scienze Statistiche, Demografiche e Attuariali nata nel 1968 e della quale diviene Preside dal 1970 al 1972.<br>
 
Fa parte nel 1962 della Commissione d’Indagine sulla scuola ed è incaricato di preparare il piano di sviluppo della stessa.<br> Chiamato a far parte di numerose commissioni dell’[[Istituto nazionale di statistica | ISTAT]] per la preparazione dei censimenti (1971, 1981, 1991) e la revisione degli annuari demografici, collabora con la [[International Union for the Scientific Study of Population (IUSSP)]] nella quale partecipa al Consiglio direttivo (1963-1969) e prepara il volume italiano del [[“Dizionario demografico multilingue”]].<br>
E’ stato inoltre membro e Presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione (IRP) del [[CNR]], membro e Presidente dal 1990 al 1996 della Commissione per la Garanzia dell’Informazione Statistica della [[Presidenza del Consiglio dei Ministri]].<br>
Partecipa in qualità di esperto alla stesura della Costituzione Conciliare [[Gaudium et spes|Gaudium et Spes]] del [[Concilio Ecumenico Vaticano II]] e nei lavori della Commissione Pontificia sulla Popolazione, la Famiglia e la Natalità – [[Humanae Vitae]].<br>
Su questa attività, molti anni dopo, produce una lettera<ref>Lo scritto è stato pubblicato poi in “Teologia” nel 2003, numero 28/1, pp. 72 – 98.</ref>.<br>
Diventa Fuori Ruolo nel 1989 e Professore Emerito nel 1996.<br>
I suoi primi interessi sono nel campo della metodologia statistica dove ha fornito contributi in tema di verifica d’ipotesi e di analisi sequenziale, ha anche il merito di essere uno dei primi ad introdurre elementi inferenziali nel contesto italiano, allora dominato dal pensiero di [[Corrado Gini]].<br>
Successivamente, svolge i suoi studi principalmente nel campo dei problemi demografici.<br>
In questa area si è occupato sia di metodologia di misura di fertilità e nuzialità sia di ricerche concrete, in particolare a proposito della singolare ripresa della natalità del periodo bellico in numerosi paesi occidentali e sulla diffusione dell’aborto illegale in Italia. A questo tipo di ricerche ha unito una continua attenzione ad aspetti fondamentali di politiche demografiche, nella ricerca di ragionevoli linee di intervento che rispettassero diritti umani fondamentali e portassero a soluzioni accettabili, tendenti ad equilibrare libere decisioni individuali e bisogni ed obiettivi della collettività.<br>
Severamente impegnato in lavoro di consulenza per le autorità civili, ha dato il suo apporto con suggerimenti sull'organizzazione della scuola e specialmente nel settore della produzione delle statistiche ufficiali.<br>
Negli ultimi trent'anni ha volto la sua attenzione allo studio della [[biometria]] del ciclo mestruale. In questo ambito svolge una approfondita attività di ricerca con risultati rilevanti sia nel contesto scientifico sia nei risultati applicati al [[NFP]]. Questi studi biometrici possono rappresentare la ‘cifra’ dell’impegno di Bernardo Colombo perché riguarda l’interazione tra le componenti biologiche e quelle comportamentali della riproduzione, cioè della storia sia degli individui che delle popolazioni umane.<br>
Continua a fare ricerca fino a pochi mesi dalla sua morte.<br>
 
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*Delegato della S. Sede alla Prima Sessione della Commissione Mondiale dell’Etica delle Conoscenze Scientifiche e Tecnologiche (COMEST) – UNESCO, Oslo
*Membro della Pontificia Accademia delle Scienze
*Socio effettivo dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
==Membro di Commissioni dell’ ISTAT==
*Commissione per la costruzione di un nuovo indice dei pressi al consumo (1956)
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*Colombo,B. Intorno all’estrapolazione della dinamica della nuzialità, Statistica, 14, pp 747-775 (1954)
*Colombo,B. On the sex ration in man, Cold Spring Harbor Symposia on Quantitative Biology, 22, pp. 193-202 (1957)
*Colombo,B. Appunti di metodologia sequenziale, Mem.Acc. patav. di Sc., Lett. Ed Arti, 71, pp. 113-140 (1959)
*Colombo,B. Prospettive per la scuola dopo l’obbligo, Il Mulino, Bologna (1971)
*Colombo,B. La diffusione degli aborti illegali in Italia, Vita e pensiero, Milano (1977)
*Colombo,B. Droit de l’homme, ideologies et politiques demographiques, Actes – Congres International de la Population – Mexico 1977, Union Intern. Pour l’Et. Scient. De la pop., Liege, pp541-590 (1978)
*Colombo,B. Le statistiche demografiche, ISTAT, Annali di Stat.,Serie IX, 1, pp.19-53 (1981)
*Colombo,B. Riflessioni sullo sfruttamento intensivo dei risultati censuali, Statistica, 42,4, pp.455-476 (1982)
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*Colombo,B. and Scarpa B. Calendar Methods of Fertility Regulation: a Rule of Thumb, Statistica, 56, 1, pp. 3-14 (1996)
*Colombo,B. Evalutation of fertility predictors and comparison of different rules, Genus, 54, 3-4 pp. 153-167 (1998)
*Colombo,B. and Masarotto, G. Daily Fecundability: First Results from a new Data Base, http:www.demographic-research.org/Volumes/Vol3/5/ (2000)
*Dunson, D.B.,Baird, D.D. and Colombo,B. Changes with age in the level and duration of fertility in the menstrual cicle, Human Reproduction,17,5,pp. 1399-1403 (2002)
*Dunson, D.B. and Colombo,B. Bayesian Modelling of Markers of Day – Specific Fertility, Jl of the Amer.Stat.Ass.,98,461, pp. 28-37 (2003)
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<references />
 
==Bibliografia==
Bernardo Colombo. Una vita per la scienza, edito dal Dipartimento di Scienze Statistiche di Padova (CLEUP) 2009.