HMS Euryalus (42): differenze tra le versioni

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|Bandiera4 =
|Bandiera5 =
|Tipo = [[Incrociatore]]
|Classe = [[classe Dido (incrociatore)|''Dido'']]
|In_servizio_con ={{Insegna navale|GBR|icona}}
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La '''HMS ''Euryalus''''' ([[Pennant number]] 42), quinta<ref name=Colledge> Colledge, op. cit. p. 135.</ref> nave da guerra della [[Royal Navy]] [[Regno Unito|britannica]] a portare [[HMS Euryalus|questo nome]], è stata un incrociatore leggero [[classe Dido (incrociatore)|classe Dido]] attivo durante la [[seconda guerra mondiale]]. Costruita nei cantieri di [[Chatham]], venne impostata il [[21 ottobre]] [[1937]], varata il [[6 giugno]] [[1939]] ed entrò in servizio il [[30 giugno]] [[1941]]<ref name= Morris> Morris, op. cit. p. 216.</ref>.
 
==Servizio==
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Il [[19 luglio]] prese parte al bombardamento di [[Marsa Matruh]] in appoggio alle operazioni di terra. In agosto, durante l'[[Operazione Pedestal]], prese parte ad una manovra diversiva per proteggere gli spostamenti di un nuovo convoglio di rifornimenti diretto a [[Malta]], tornando ad Alessandria il 14 del mese. In settembre rimase in porto in attesa di lavori di manutenzione, che ebbero luogo in ottobre a [[Massaua]]. Tornata in servizio a metà del mese, prese parte dal [[16 novembre]] all'[[operazione Stone Age]], un nuovo convoglio per Malta scortato anche dagli incrociatori [[HMS Arethusa (26)|''Arethusa'']], ''Dido'', [[HMS Orion (85)|''Orion'']] e [[HMS Cleopatra (33)|''Cleopatra'']] e da dieci cacciatorpediniere.
Il [[1 dicembre]] prese parte alla scorta ad un ulteriore convoglio, l'ultimo proveniente da Alessandria a richiedere protezione, vista l'avanzata delle forze di terra alleate in [[Tunisia]]. Il [[13 dicembre]] attaccò insieme alla ''Dido'' e a quattro cacciatorpediniere un convoglio italiano. Durante lo scontro vennero affondate tre navi<ref name=Morris> Morris, op. cit. p. 216.</ref>.
 
Il [[22 gennaio]] [[1943]] bombardò [[Zuara]], in [[Libia]], insieme alla ''Cleopatra'' e ad una scorta di cacciatorpediniere, rimanendo attiva nel periodo successivo nella caccia ai rari convogli di rifornimento italiani. In aprile entrò in cantiere ad Alessandria, ricevendo un nuovo radar Type 285 per il controllo dell'armamento antiaereo e Type 281 per l'individuazione aerea. Tornata in servizio il [[20 aprile]] venne quindi trasferita a Malta con compiti di intercettazione dei convogli nemici. In giugno partecipò all'[[operazione Corkscrew]], nome in codice degli sbarchi alleati a [[Pantelleria]] iniziati l'8 giugno, propedeutici alla successiva invasione della [[Sicilia]]. Le settimane successive vennero spese nelle preparazioni per questa operazione, denominata [[operazione Husky]] e iniziata il [[9 luglio]]. Due giorni dopo fu coinvolta in un incidente di fuoco amico con la ''Cleopatra''. Il [[20 luglio]] venne trasferita nella Forza Q, rimanendo comunque impiegata nel supporto alle operazioni in Sicilia. Il [[1 agosto]] bombardò quindi [[Vibo Valentia]] insieme alla ''Dido'' e alla [[HMS Sirius (82)|''Sirius'']], mentre il venne impegnata contro [[Scalea]]. Il [[27 agosto]] divenne ammiraglia della Task Force 88, con compiti di scorta alle portaerei della flotta.
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===Il dopoguerra===
La ''Euryalus'' rimase quindi con la Pacific Fleet fino al [[1947]], quando venne richiamata in patria nel mese di febbraio. L'unità venne quindi trasferita in riserva a [[Rosyth]]. Dopo dei lavori di ammodernamento nel [[1950]], tornò in servizio per sostituire la ''Ajax'' nel Mediterraneo, con base a Malta. L'anno successivo partecipò a operazioni nel golfo Persico. Nel marzo [[1953]] venne trasferita nell'Atlantico meridionale sostituendo la [[HMS Bermuda (C52)|''Bermuda'']]<ref name=Morris> Morris, op. cit. p. 216.</ref>. Nel [[1954]] venne quindi nuovamente trasferita in riserva, dove rimase fino al [[1958]], anno in cui venne venduta alla [[BISCO]] per essere demolita a [[Blyth]] nei cantieri Hughes Bolckow, dove giunse il [[18 luglio]] [[1959]]<ref name=Colledge> Colledge, op. cit. p. 135.</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|Colledge|JJ||curatore= Ben Warlow|titolo= Ships of the Royal Navy. The complete record of all fighting ships of the Royal Navy from 15th century to the present|lingua=inglese|editore= Casemate|città=Philadelphia & Newbury|anno=2010|id= ISBN 978-1-935149-07-1}}
* {{cita libro|cognome= Morris|nome= Douglas|titolo= Cruisers of the Royal and Commonwealth navies|anno= 1987|editore= Maritime Books|città= Liskeard|lingua= inglese|id= ISBN 0-907771-35-1}}
 
==Collegamenti esterni==
* [http://www.naval-history.net/xGM-Chrono-06CL-Euryalus.htm La ''Euryalus'' su naval-history.net]
* [http://uboat.net/allies/warships/ship/4011.html La ''Euryalus'' su uboat.net]
 
{{Classe Dido}}