Giorgio Parodi: differenze tra le versioni
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Nel 1935 partì, di nuovo volontario, per la guerra d'Etiopia e ottenne un'altra medaglia, di bronzo, per l'attacco a volo radente dell'aeroporto di Addis Abeba.
Ancora una medaglia d'argento gli venne conferita nel 1942 quando, in Africa settentrionale, decollò alla ricerca di un aereo non rientrato dalla missione. Durante il lungo volo sul deserto un motore andò in avaria ed esplose causandogli serie ferite al volto, malgrado ciò fornì al secondo le indicazioni per il rientro e una volta atterrato riferì sulle ricerche e diede istruzioni su come continuarle, dopodiché venne operato ma le gravi lesioni gli causarono la perdita di un occhio e non poté più volare. ▼
Volontario per la terza volta allo scoppio della seconda guerra mondiale, il 15 giugno 1940, durante una ricognizione fotografica sul porto di Tolone, il bimotore da lui pilotato venne colpito dalla contraerea, incendiandosi. Parodi rimase ai comandi per consentire ai sopravvissuti dell'equipaggio di lanciarsi, per a sua volta paracadutarsi in mare.
▲Ancora una medaglia d'argento gli venne conferita nel 1942 quando, in Africa settentrionale, decollò alla ricerca di un aereo non rientrato dalla missione. Durante il lungo volo sul deserto un motore andò in avaria ed esplose causandogli serie ferite al volto
Parodi, che fu mentore della pioniera dell'aviazione [[Carina Massone Negrone]], morì nel [[1955]].
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