Noè: differenze tra le versioni
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La figura di Noè, uomo ''giusto tra i suoi contemporanei'' malvagi, è considerata in [[Isaia]] {{Passo biblico|Is|54,9}} come esempio di rettitudine grazie a cui venne concesso un ''nuovo mondo'' per un'Umanità rinnovata.
===Campagna Noachica===▼
Nei tempi moderni i precetti noachici vengono considerati in diverse maniere, con varie scuole di pensiero. Secondo alcuni<ref>Cfr. per es. N. Rakover, ''Law and the Noahides'' (1998) {{en}}; M. Dallen, ''The Rainbow Covenant'' (2003) {{en}}</ref> i precetti offrono al genere umano una serie di valori assoluti ed una struttura di giustizia basilare mentre le leggi attualmente applicate dalle varie nazioni sono valide presuntivamente.▼
Dopo che il defunto Rebbe<ref>'''''Rebbe''''' (רבי) è una parola [[Yiddish]] che significa maestro, insegnante, o mentore e deriva dalla stessa parola in ebraico '''''Rabbi''''', che è la forma originale in lingua ebraica di "[[rabbino]]", significante "mio maestro".</ref> di [[Chabad-Lubavitch]], Rabbi [[Menachem Mendel Schneerson]], ebbe ad iniziare la sua [[Campagna Noachica]], negli [[anni 1980]], il numero di ''gentili'' che desiderano osservare i Sette Precetti di Noè, come descritti nella [[Torah]], aumentava considerevolmente e continua ad aumentare. Nel [[2005]] lo studioso Rabbi Moshe Weiner di [[Gerusalemme]] accettò di formulare una codifica completa dei precetti noachici.<ref>Cfr. ''The Divine Code'', R. Moshe Weiner,curatore Dr. Michael Schulman Ph.D., Vol, I., p. 21, 2008, publ. Ask Noah International. {{en}}</ref> L'opera è intitolata ''Sefer Sheva Mitzvot HaShem'', pubblicata nel 2008/ 2009. Poiché è approvata da entrambi i [[Rabbino Capo|Rabbini Capo]] di [[Israele]], Rabbi [[Shlomo Moshe Amar]] e Rabbi [[Yonah Metzger]], come anche da altre autorità [[Halakhah|halakhiche]] [[Chassidismo|chassidiche]] e non-chassidiche,<ref>''Int. al.'', Rabbi [[Zalman Nechemia Goldberg]], Rabbi [[Gedalia Dov Schwartz]] e Rabbi Jacob Immanuel Schochet</ref> può esser considerata di carattere altamente autorevole e viene citata come uno "Shulchan Aruch"<ref>'''''Shulchan Aruch''''' ({{ebraico|שׁוּלחָן עָרוּך}}, lett.: "Tavola fissa") noto anche come '''Codice della Legge Ebraica''', è la codificazione legale più autorevole dell'[[ebraismo]]. Fu scritto a [[Safed]], [[Israele]], da [[Yosef Karo]] nel [[1563]] e pubblicato a [[Venezia]] due anni dopo. Cfr. ''Codex Judaica'', Mattis Kantor 2005. Insieme ai rispettivi commentari, è la compilazione [[Halakhah|halakhica]] più osservata e accettata nel mondo ebraico. Vedi anche, ''Letter of Blessing'' (per ''Sefer Sheva Mitzvoth HaShem'') , R. Yonah Metzger, [[Rabbino Capo]] di [[Israele]], p.1.</ref> per i non-ebrei di tanti altri Paesi.▼
== Cristianesimo ==▼
In Matteo {{Passo biblico|Mt|24,37-38}}; e nella [[prima lettera di Pietro]] {{Passo biblico|1Pt|3,20}}.▼
== Poemi babilonesi ==▼
Numerose sono le assonanze con l'[[epopea di Gilgamesh]], ma completamente diversa è la prospettiva dei poemi babilonesi e della [[Bibbia]]. Infatti nei primi gli déi decidono di sterminare l'umanità per puro capriccio, a causa del suo fracasso che li infastidisce, mentre Dio pone fine al mondo antidiluviano a causa delle colpe dei cosiddetti "[[gigante (mitologia)|giganti]] dei tempi antichi". Noè non si salva perché è fortunato ma perché è l'unico giusto in un mondo di peccatori.▼
▲== Esegesi ebraica ==
{{vedi anche|Albero della conoscenza del bene e del male|Torah}}
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* Secondo Rabbi [[Tsadok HaKohen]], nel testo [[Pri Tzadik]], l'intenzione di Dio era quella di compiere il Matan Torah nel periodo delle generazioni in cui visse Noè, anche prima del diluvio, ma ciò non avvenne anche perché gli individui che vissero in quel periodo non effettuarono la [[Teshuvah]]; non casuale infatti la concezione sul [[Ghilgul]] secondo cui la generazione del diluvio, quella della [[torre di Babele]] e quella dell'Egitto sono corrispondenti (''[[Arizal]]'').
▲Nei tempi moderni i precetti noachici vengono considerati in diverse maniere, con varie scuole di pensiero. Secondo alcuni<ref>Cfr. per es. N. Rakover, ''Law and the Noahides'' (1998) {{en}}; M. Dallen, ''The Rainbow Covenant'' (2003) {{en}}</ref> i precetti offrono al genere umano una serie di valori assoluti ed una struttura di giustizia basilare mentre le leggi attualmente applicate dalle varie nazioni sono valide presuntivamente.
▲Dopo che il defunto Rebbe<ref>'''''Rebbe''''' (רבי) è una parola [[Yiddish]] che significa maestro, insegnante, o mentore e deriva dalla stessa parola in ebraico '''''Rabbi''''', che è la forma originale in lingua ebraica di "[[rabbino]]", significante "mio maestro".</ref> di [[Chabad-Lubavitch]], Rabbi [[Menachem Mendel Schneerson]], ebbe ad iniziare la sua [[Campagna Noachica]], negli [[anni 1980]], il numero di ''gentili'' che desiderano osservare i Sette Precetti di Noè, come descritti nella [[Torah]], aumentava considerevolmente e continua ad aumentare. Nel [[2005]] lo studioso Rabbi Moshe Weiner di [[Gerusalemme]] accettò di formulare una codifica completa dei precetti noachici.<ref>Cfr. ''The Divine Code'', R. Moshe Weiner,curatore Dr. Michael Schulman Ph.D., Vol, I., p. 21, 2008, publ. Ask Noah International. {{en}}</ref> L'opera è intitolata ''Sefer Sheva Mitzvot HaShem'', pubblicata nel 2008/ 2009. Poiché è approvata da entrambi i [[Rabbino Capo|Rabbini Capo]] di [[Israele]], Rabbi [[Shlomo Moshe Amar]] e Rabbi [[Yonah Metzger]], come anche da altre autorità [[Halakhah|halakhiche]] [[Chassidismo|chassidiche]] e non-chassidiche,<ref>''Int. al.'', Rabbi [[Zalman Nechemia Goldberg]], Rabbi [[Gedalia Dov Schwartz]] e Rabbi Jacob Immanuel Schochet</ref> può esser considerata di carattere altamente autorevole e viene citata come uno "Shulchan Aruch"<ref>'''''Shulchan Aruch''''' ({{ebraico|שׁוּלחָן עָרוּך}}, lett.: "Tavola fissa") noto anche come '''Codice della Legge Ebraica''', è la codificazione legale più autorevole dell'[[ebraismo]]. Fu scritto a [[Safed]], [[Israele]], da [[Yosef Karo]] nel [[1563]] e pubblicato a [[Venezia]] due anni dopo. Cfr. ''Codex Judaica'', Mattis Kantor 2005. Insieme ai rispettivi commentari, è la compilazione [[Halakhah|halakhica]] più osservata e accettata nel mondo ebraico. Vedi anche, ''Letter of Blessing'' (per ''Sefer Sheva Mitzvoth HaShem'') , R. Yonah Metzger, [[Rabbino Capo]] di [[Israele]], p.1.</ref> per i non-ebrei di tanti altri Paesi.
▲== Cristianesimo ==
▲In Matteo {{Passo biblico|Mt|24,37-38}}; e nella [[prima lettera di Pietro]] {{Passo biblico|1Pt|3,20}}.
▲== Poemi babilonesi ==
▲Numerose sono le assonanze con l'[[epopea di Gilgamesh]], ma completamente diversa è la prospettiva dei poemi babilonesi e della [[Bibbia]]. Infatti nei primi gli déi decidono di sterminare l'umanità per puro capriccio, a causa del suo fracasso che li infastidisce, mentre Dio pone fine al mondo antidiluviano a causa delle colpe dei cosiddetti "[[gigante (mitologia)|giganti]] dei tempi antichi". Noè non si salva perché è fortunato ma perché è l'unico giusto in un mondo di peccatori.
== Note ==
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