Vaccino antirabbico: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunta immagine
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: sintassi dei link e modifiche minori
Riga 1:
{{disclaimer|medico}}
 
Il '''[[vaccino antirabbico]]''' è una preparazione sterile contenente [[virus della rabbia]] inattivato ottenuto a partire dalla [[Cervello|materia cerebrale]] di [[coniglio]] o di [[ovino]], da [[Coltura di microrganismi|colture]] di cellule di embrione di [[pollo]] o di cellule umane [[Diploidia|diploidi]]. Viene utilizzato per la prevenzione della rabbia, sia nell'uomo che in altri animali. In Italia il vaccino viene venduto dalla società farmaceutica [[Sanofi Pasteur MSD]] con il nome commerciale di Imovax Rabbia e dalla società farmaceutica [[Chiron]] con il nome commerciale di Rasilvax.
 
==Storia==
Riga 23:
==Farmacodinamica==
Il vaccino antirabbico utilizzato in Italia viene allestito a partire da virus coltivato su cellule diploidi umane della linea cellulare Winstar Institute 38 (WI38) o Medical Research Council 5 (MRC<sub>5</sub>) ricorrendo al ceppo di virus denominato Wistar PM/WI 38 1503-3M ed inattivato con beta propiolattone, una sostanza impiegata per la caratteristica capacità di inattivare l'acido nucleico del core dei virus patogeni senza però determinare danneggiamento del [[capside]]. Grazie alla tecnica di coltura sulle cellule diploidi umane si ottengono preparazioni virali di titolo elevato particolarmente pure. La concentrazione proteica di questi tipi di vaccini è 20 volte inferiore a quella dei vaccini prodotti su topini neonati, 70 volte inferiore a quella dei vaccini tipo DEV (Duck Embryo Vaccine) e 250 volte inferiore a quella dei vaccini tipo Semple. Ciò comporta un ridotto rischio di reazioni post-vaccinali non specifiche.
Il vaccino induce la formazione di [[anticorpi |anticorpi]] specifici contro il virus della rabbia in circa l'80-90% dei soggetti vaccinati. La fascia di età meglio rispondente alla vaccinazione è quella al di sotto dei 15 anni. I soggetti al di sopra dei 36 anni, al contrario, rispondono meno all'azione immunostimolante.
I lavori sperimentali hanno dimostrano che il vaccino antirabbico tipo HDCV è estremamente puro e ottimamente tollerato. Risulta inoltre molto efficace sia per la prevenzione che per il trattamento post esposizione ed è sprovvisto di neurotossicità.