Relative Strength Index: differenze tra le versioni
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m Mi è immediatamente chiaro dalla formula che bisogna considera la differenza dei valori di chiusura. E' chiarito poi nel testo, ma dalla formula sembra che si usi il valore di chiusura. NON è poi citato il fatto che va preso il VALORE ASSOLUTO. |
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Il '''Relative Strength Index''' (RSI), o '''indice di forza relativa''', è uno fra gli [[oscillatori (finanza)|oscillatori]] più popolari dell'[[analisi tecnica]] e comunemente usati dai [[trader]]s, in particolar modo da quelli che operano sui mercati dei [[futures]]. Fu ideato da [[John Welles Wilder]], che lo pubblicò nel suo libro ''New Concepts in Technical Trading System'' nel [[1978]].
Si tratta di un indicatore di momentum, che riesce però ad ovviare ad alcuni problemi presenti nel [[momentum (finanza)|momentum]], nel [[Rate of change]] o in altri oscillatori di questo tipo. Questi generano notevoli complicazioni nella loro interpretazione, soprattutto quando si verificano bruschi movimenti del mercato causandone un'improvvisa inversione della linea. È quindi necessario, per una corretta e più comprensibile analisi, minimizzare queste distorsioni.
Il Relative Stregth Index, oltre a risolvere questo problema, presenta una banda d'oscillazione costante, da 0 a 100, che permette una comparazione dei valori con alcuni livelli costanti prestabiliti.
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