Sof'ja L'vovna Perovskaja: differenze tra le versioni
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Nell'estate del [[1869]] Lev Perovskij vendette le proprietà di Kil'burun e Nikolskij, mantenendo solo il fondo agricolo ''Primorskij'' <ref>Detto ''Marina'', in quanto affacciato sul Mar Nero, a pochi chilometri da Sebastopol'.</ref> e Varvara riportò le due figlie a Pietroburgo dove, nello scorso aprile, era stata aperta una scuola femminile.<ref>V. L. Perovskij, cit., 3, 1925, pp. 8 e 23.</ref> In questa scuola privata, ospitata nel V Ginnasio statale della capitale e chiamata Alarčin per la sua vicinanza all'omonimo ponte sul [[canale Griboedov|canale Caterina]], si tenevano corsi di matematica, fisica, chimica, biologia, geografia, pedagogia, allo scopo d'integrare l'istruzione delle ragazze e prepararle all'esame di abilitazione all'insegnamento nelle scuole secondarie.<ref>E. O. Lichačëva, ''Materiali per la storia della formazione delle donne in Russia. 1856-1880'', 1901, pp. 514-515.</ref>
Le lezioni, tenuti da valenti insegnanti, si tenevano dal tardo pomeriggio alle prime ore della sera. Son'ja si dimostrò sempre molto interessata, dimostrando di essere particolarmente versata in matematica. Piuttosto riservata, inizialmente entrò in confidenza soltanto con Anna Vil'berg, una giovane di 24 anni proveniente anch'essa dalla Crimea, poi fece amicizia con altre compagne di corso: [[Aleksandra Ivanovna Kornilova|Aleksandra Kornilova]], [[Anna Pavlovna Pribylёva-Коrba|Anna Korba]], [[Sof'ja Aleksandrovna Lešern von Gercfel'd|Sof'ja Lešern]].<ref>V. L. Perovskij, cit., 3, 1925, p. 9.</ref> Con loro e altre due ragazze, Son'ja, approfittando dell'assenza dei genitori, in vacanza all'estero, nell'estate del [[1870]] lasciò la sua casa per trasferirsi in un appartamento di via Murinskij, vicino all'[[Lesotechničeskaja Akademia|Istituto forestale]], per seguire le lezioni di analisi chimica tenute dal professor [[Aleksandr Nikoaevič Engel'gardt|Engel'gardt]], che aveva offerto la propria disponibilità per un corso supplementare di formazione.<ref>A. I. Kornilova-Morozova, ''Perovskaja e il circolo Čajkovskij'', pp. 9-11.</ref>
== Note ==
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