Domenico Barduzzi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 41:
===Barduzzi e la storia della medicina===
[[File:Pergamena conferita a Domenico Barduzzi per il suo pensionamento (1922).jpg|left|thumb|Pergamena conferita al prof. Domenico Barduzzi dal Comune di Siena per il suo collocamento a riposo. (1922)]]Sono fondalmente tre le date cruciali della vita del Barduzzi come storico della medicina: l'istituzione della [[Società Italiana di Storia della Medicina]] nel [[1907]] e della [[Rivista di Storia Critica di Scienze Mediche e Naturali]] in quanto organo ufficiale della società stessa e l'istituzione della [[Cattedra di Storia della Medicina]] nel [[1922]].<ref>Francesca Vannozzi, ''Domenico Barduzzi, Memorie n.3'', 1987, pag.81.</ref> È autore di numerosissime pubblicazioni su personaggi della storia della medicina italiana ed europea, tra i quali vi sono [[Andrea Vesalio]], [[Galileo Galilei]], [[Leonardo da Vinci]], [[Evangelista Torricelli]], [[Vincenzo Chiarugi]], [[Francesco Puccinotti]] e molti altri; inoltre si dedicherà con passione anche alla raccolta di notizie sull'[[Università di Siena]], sforzo che gli richiederà circa dodici anni per essere ultimato a causa della grandi difficoltà incontrate nel reperimento dei documenti necessari. Le sue pubblicazioni più importanti a riguardo sono: ''Cenni storici sull'Università di Siena'' ([[1900]]), ''Documenti per la storia dell'Università di Siena'' ([[1900]]), ''Di alcune vicende storiche moderne dello studio senese'' ([[1902]]), ''Cenni storici sull'origine dell'Università di Siena'' ([[1910]]), ''Brevi notizie sulla R. Università di Siena'' ([[1912]])<ref>Francesca Vannozzi, ''Domenico Barduzzi, Memorie n.3'', 1987, pag.83.</ref>.
Attraverso questi e svariati altri lavori diventa in [[Italia]] l'apripista per uno studio metodico, preciso e razionale della [[storia della medicina]], che abbandona gli aneddoti e la retorica per diventare una vera e propria scienza, e quindi di fondamentale importanza nello studio accademico. Infatti lui stesso dirà quanto sia indispensabile a tutti i medici una chiara conoscenza della storia delle dottrine scientifiche mediche, in quanto fondamentale per comprendere il valore oggettivo di ogni nuova scoperta scientifica.<ref>Francesca Vannozzi, ''Domenico Barduzzi, Memorie n.3'', 1987, pp.82-83.</ref> Non a caso istituisce ed è titolare della prima Cattedra universitaria di Storia della Medicina a [[Siena]] dall'anno accademico 1912-1913 fino al [[1922]], quando la lascia per sopraggiunti limiti d'età ed è autore anche di due Manuali di Storia della Medicina: il primo nel [[1923]],''dalle origini fino a tutto il secolo XVII'', e il secondo nel [[1927]], ''dal secolo XVIII ad oggi''.<ref>Francesca Vannozzi, ''Domenico Barduzzi, Memorie n.3'', 1987, pag.86.</ref>
|