L'uccello migratore: differenze tra le versioni
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Per placare l'ira, Andrea impreca ad alta voce nel laboratorio di anatomia e viene udito da Delia che decide di andare a discuterne con i suoi studenti, ma questi (facendo pesanti apprezzamenti per la sua avvenenza) la sfottono; inoltre gli stessi tendono un'imboscata al povero Andrea che per poco non viene ferito. La sera stessa al fatto accaduto, Andrea si reca a casa della professoressa Delia e la rimprovera da non riferire nulla dei suoi sfoghi privati a chichessià e che per poco ne avrebbe subito le conseguenze. Delia vive sola con sua mamma e per scusarsi del suo gesto, invita Andrea a fermarsi a casa sua per cena.
Andrea è attratto dalla bellezza di Delia, in un momento favorevole e di smarrimento dei sensi tenta di poterla possedere sessualmente, ma lei naturalmente lo respinge difendendosi. A questo punto Andrea capisce di aver sbagliato e se ne torna a casa sua, anche se c'è da dire che il consiglio di un rapporto sessuale era stato suggerito proprio da suo zio che lo definisce un atto liberatorio dai pensieri che lo affliggono sul lavoro. Dopo un po' però con sua sorpresa viene a bussare a la porta del suo appartamento proprio Delia; la donna gli rivela di essere stata attrata da lui solo dopo che se
Andrea però è attratto anche da una sua allieva e quando Delia se ne rende conto, sfoga la gelosia sulla ragazza (con la scusa di un forte rimprovero, la schiaffeggia); Andrea, accortosi del fatto, instintivamente rende lo schiaffo a Delia, senza capirne il motivo. A questo punto Delia prima guarda (sconvolta) negli occhi Andrea e subito dopo scappa piangendo, e tutta la scena viene vista da decine di studenti che lo elogiano come simbolo dell'anticonformismo, poiché ha preso le parti della ragazza e non quelle della professoressa.
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