Il furto è l'anima del commercio!?...: differenze tra le versioni
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{{Film
|titoloitaliano = Il furto è l'anima del commercio...?!
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|titolooriginale = Il furto è l'anima del commercio...?!
|linguaoriginale= [[lingua italiana|Italiano]]
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== Trama ==
Libero Sbardelloni si è appena sposato. Non trovando lavoro a Roma si trasferisce a Napoli, dove vive lo zio di sua moglie Marcella. Il [[barone]] Salvatore Gargiulo è però un nobile spiantato, che vive di truffe e piccoli furti, entrando ed uscendo di continuo dalla prigione. Il frutto dei suoi colpi lo impiega regolarmente per giocare al [[lotto]], dove è da sempre intenzionato a fare un grande colpo, ma tutti i suoi tentativi vanno puntualmente a vuoto. Non sospettando la vera attività del "barone zio", e nonostante sia il suo primo giorno di nozze, Libero lo segue la sera stessa in un magazzino carni.
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* Mammoletta, un ladruncolo omosessuale.
Sette mesi dopo, una volta usciti, mentre Libero consuma per quattro giorni il suo [[matrimonio]] il barone si finge morto per spillare alla gente del quartiere dei soldi (saranno 60.000 lire), che si gioca sul [[terno]] 42-69-47 in 60 bollette da 1000 lire. Il barone decide quindi di insegnare a Libero i trucchi del "mestiere", truffando due negozi di calzature e abbigliamento, e quindi si recano presso la sede dell'[[esattoria]] delle [[imposte]]. Il piano prevede di prendere il posto dell'incorruttibile dott. Persichelli per spillare una bustarella al comm. Malmone, un'[[evasore fiscale]] convocato per rendere conto del suo operato.
Nuovamente scoperti tornano in prigione, dove il barone pensa di evocare l'anima di suo padre per ottenere dei numeri per fare il colpo al lotto. Il vicino di cella suggerisce che "l'unico modo per fare il colpo al lotto è svaligiarlo".
Approfittando di un'[[amnistia]] che rimette tutti in libertà, la banda appronta un piano per svaligiare il banco lotto dove il barone gioca da anni. Si decide di passare attraverso il [[bagno]] di una [[copisteria]] al primo piano dell'edificio, ma quando la banda esce di prigione si scopre che l'appartamento è occupato dalla [[vedova]] di un [[sottuffficiale]] tedesco, che vive con 14 [[cani]].
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Per aggirare l'ostacolo si decide di passare dai tetti. Mentre il tedesco porta la vedova a [[Montecassino]], per vedere i campi di battaglia, il Barone e Libero si introducono nell'appartamento e fanno il buco per scendere nel banco lotto. Rubano 60 milioni di [[lire]], che vengono nascoste in un secchio della spazzatura. Di ritirare la [[refurtiva]] è incaricato Mammoletta, che però dopo aver rubato un camion della Nettezza Urbana si attarda a vedere lo spettacolo di un [[ballerino]], spendendo anche i soldi per il rifornimento di carburante.
Il sacco coi soldi viene ritirato da un vero [[netturbino]], mentre Mammoletta ritira una busta piena di immondizia. Intanto il tedesco e la vedova sono tornati anzitempo, e lui finisce nel buco praticato dai complici. Viene scoperto il colpo, ed inizia un lungo inseguimento del commissario Santuzzi, che si conclude al [[porto di Napoli]], quando il Barone e Libero scoprono di aver ritirato dell'immondizia.
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