Automotrice FS ALn 873: differenze tra le versioni

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{{Box treno/Dati costruzione
|Anno_Costruzione=[[1963]] - [[1966]]
|Quantità_Prodotta= 20 unità
|Costruttore=[[Officine Meccaniche (azienda)|OM Milano]]
}}
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|Passo_dei_carrelli= 3.000 mm
|Passo_tra_i_carrelli= 17.000 mm
|Massa_In_Servizio=50 ton
|Massa_Aderente=25 ton
}}
{{Box treno/Motrice
|Rodiggio=(1A)(A1)
|Diametro_Ruota= 910 mm
|Distribuzione= Cambio idraulico OM/SRM tipo_DS 1.0/1.1
|Potenza_Massima= 230 kw UIC per motore
|Velocità_Massima=110 km/h
|Alimentazione= Diesel
|Autonomia= 750 km}}
{{Box treno/Chiusura}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Automotrice ALn 873''' è un rotabile [[ferrovia]]rio automotore leggero, costruito per le [[Ferrovie dello Stato]] (FS) dalla [[Officine Meccaniche (azienda)|OM]] nella metà degli [[anni 1960|anni sessanta]], per l'effettuazione di servizi di classe superiore su linee non elettrificate; è sostanzialmente una versione potenziata della [[Automotrice ALn 773|ALn 773]].
 
==Storia==
Le automotrici del gruppo ALn 873 vennero sviluppate, dalla casa costruttrice OM di Milano, come evoluzione e aggiornamento tecnico delle [[Automotrice ALn 773|ALn 773]]. La serie di venti unità è entrata in servizio nelle linee FS a partire dalla seconda metà degli anni 60. La modifica più sostanziale riguardava la motorizzazione notevolmente più potente.
 
La prima unità, la ALn 873.3501, venne consegnata alla fine del [[1963]] ed immessa in servizio l'ultimo giorno dell'anno; la fornitura si concluse nel mese di marzo del [[1966]].<ref>Sergio Pautasso ''automotrici Diesel ALn 873'' in iTreni oggi, n.24/1982, pagg. 24-33.</ref>
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La ALn 873 è un'automotrice bimotore da 73 posti a sedere, atta al comando multiplo, con cassa in acciaio elettrosaldata poggiante su due [[carrello (ferrovia)|carrelli]] di rodiggio 1A-A1. I motori sono [[Motore Diesel|diesel]] OM/Saurer tipo SDH, a [[iniezione diretta]], a 6 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] in linea da 220 kW a 1500 g/m. Il cambio è idraulico di tipo SRM, a variazione continua di coppia. È accoppiato direttamente al rispettivo gruppo motore e trasmette il moto al ponte invertitore di ciascun carrello mediante un [[albero (meccanica)|albero]] telescopico a [[giunto cardanico]]. Le macchine della seconda serie (dalla 3513 alla 3520) sono dotate di un dispositivo di freno motore che immette aria nei cilindri tramite un'apposita valvola e intercetta contemporaneamente la mandata di carburante,e che interviene in modo automatico disinserendosi al di sotto dei 45 km/h. Hanno anche i carrelli differenti nella sospensione secondaria.
 
Il riscaldamento della vettura è ottenuto mediante una caldaietta a gasolio Webasto che riscalda sia l'acqua dei motori per l'avviamento in inverno che i termoventilatori dell'ambiente interno.
 
La [[freno|frenatura]] è del tipo tradizionale ad [[aria compressa]] continuo e automatico con cilindri che azionano ceppi agenti sulle ruote.<ref>Ministero dei trasporti-Ferrovie dello Stato.''Automotrici O.M. ALn 873 e rimorchi Ln 779'', breve istruzione per il personale di condotta</ref>
 
La velocità massima raggiungibile è di 110 km/ora. L'automotrice era fornita di quattro porte a comando elettropneumatico, a battente, poste due per lato, leggermente rientrate rispetto alla cassa. Le scalette di accesso ai vestiboli di ingresso rimanevano all'esterno della cassa.