Roberto Baggio: differenze tra le versioni

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Terminati i mondiali, Baggio inizia la sua avventura alla Juventus che durerà cinque anni e 78 reti. Sono gli anni della consacrazione internazionale del ''Codino'', che vincerà coi colori bianconeri uno [[campionato di calcio italiano|scudetto]], una [[Coppa Italia (calcio)|Coppa Italia]] e una [[Coppa Uefa]].
 
Non entrerà mai nel cuore dei dirigenti bianconeri e nemmeno del tutto in quello dei tifosi, soprattutto per i suoi trascorsi nella Fiorentina. E' celebre l'episodio in cui, alla sua presentazione alla stampa, si tolse la sciarpa bianconera e quando invece durante un Fiorentina-Juventus 1-0 dell'aprile [[1991]] non tirò un rigore, poi battuto e sbagliato da [[Luigi De Agostini|De Agostini]], e andò a salutare i suoi ex tifosi con una sciarpa viola, in un'atmosfera contrastata e surreale, fatta di applausi e fischi.
Verrà inoltre premiato con il [[Pallone d'oro]] nel [[1993]] e col premio [[FIFA]] World Player nel [[1994]].
Incide anche il fatto che quelli sono anni avari di successi per la "vecchia signora": nonostante Baggio e altri campioni in rosa, in quel periodo imperversa il Milan di Capello. Baggio si toglie in Europa le soddisfazioni che non riesce a togliersi in campionato: nel 1992-93 la Juve raggiunge la finale di [[Coppa UEFA]] grazie ai suoi gol, battendo in semifinale il [[Paris Saint Germain]] e in finale i tedeschi del [[Borussia Dortmund]], sconfitti all'andata in [[Germania]] per 3-1 e a [[Torino]] per 3-0. Tra semifinali e finale segna 5 gol, dando così alla Juve la sua terza Coppa UEFA.
 
Nel [[19951994]], dopo il mondiale americano arriva sulla panchina bianconera [[Marcello Lippi]]: Baggio comincia a fare panchina a causa di fastidiosi problemi fisici e la sua disponibilità è limitata. Quell'anno però contribuisce però con un buon gruzzolo di8 gol alla conquista del suo primo scudetto. A campionato ancora in corso, la Juventus, per bocca del suo dirigente Bettega, rende noto che il rinnovo del contratto di Baggio, in scadenza alla fine della stagione, è in forse per le pretese del giocatore giudicate eccessive. Dopo un nulla di fatto, nell'estate del [[1995]] Baggio viene quindi venduto allo stessoal [[Associazione Calcio Milan|Milan]], dopo le continue pressioni su di lui del presidente [[Silvio Berlusconi]].
Non entrerà mai nel cuore dei dirigenti bianconeri e nemmeno del tutto in quello dei tifosi, soprattutto per i suoi trascorsi nella Fiorentina. E' celebre l'episodio in cui, alla sua presentazione alla stampa, si tolse la sciarpa bianconera e quando invece durante un Fiorentina-Juventus 1-0 dell'aprile [[1991]] non tirò un rigore, poi battuto e sbagliato da [[Luigi De Agostini|De Agostini]], e andò a salutare i suoi ex tifosi con una sciarpa viola, in un'atmosfera contrastata e surreale, fatta di applausi e fischi.
Incide anche il fatto che quelli sono anni avari di successi per la "vecchia signora": nonostante Baggio e altri campioni in rosa, in quel periodo imperversa il Milan di Capello
 
All'avvento di [[Marcello Lippi]] Baggio comincia a fare panchina: è una stagione in cui deve fare i conti con fastidiosi problemi fisici e la sua disponibilità è limitata.
 
Nel [[1995]] contribuisce però con un buon gruzzolo di gol alla conquista del suo primo scudetto. A campionato ancora in corso, la Juventus, per bocca del suo dirigente Bettega, rende noto che il rinnovo del contratto di Baggio, in scadenza alla fine della stagione, è in forse per le pretese del giocatore giudicate eccessive. Dopo un nulla di fatto, nell'estate del [[1995]] Baggio viene quindi venduto allo stesso [[Associazione Calcio Milan|Milan]], dopo le continue pressioni su di lui del presidente [[Silvio Berlusconi]].
 
===Il mondiale americano===