Abd al-Rahman al-Kaylani: differenze tra le versioni
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Al-Kaylānī fu prescelto nel 1920 per guidare il Consiglio dei Ministri [[Iraq|iracheno]], a seguito della dissoluzione dell'[[Impero ottomano]]. Egli usò tutta la sua personale influenza per contrastare la nomina da parte britannica dell'[[Emiro]] [[Faysal I re d'Iraq|Fayṣal]] a re del neocostituito Iraq e si dimise quando i suoi sforzi fallirono. Fu nondimeno nominato da Fayṣal Primo ministro per andare incontro all'opposizione e ingraziarsi lo stesso al-Kaylānī.
Nel 1922 al-Kaylānī negoziò il primo [[Trattato anglo-iracheno]] che, nella logica dei [[Mandato#Il mandato nel diritto internazionale|Mandati]] della [[Società delle Nazioni]], assicurava un'indipendenza assolutamente formale al Paese, visto che i britannici mantenevano il pieno controllo degli affari economici, militari e della politica estera. Ostile a queste vistose limitazioni, al-Kaylānī rassegnò poco dopo le sue dimissioni.
Sir [[Percy Cox]] afferma, a p. 128 del suo ''Hand Book of Mesopotamia'' che egli era il più influente esponente [[sunnita]] [[Iraq|iracheno]] e il capo ufficiale della comunità araba. Egli così proseguiva: "È degno di nota che un'estrema deferenza fosse riservata al ''Naqīb'' di Baghdad e alla sua famiglia dalle personalità indiane e afghane più influenti e ricche, ma anche da quelle più umili e povere".
Quando fu prescelto dai britannici per guidare il governo iracheno, si dubitava che egli avrebbe accettato, a causa della sua età avanzata, del suo stato di salute precario e della sua abituale riservatezza, oltre a una sua dichiarazione in cui sottolineava la propria riottosità a prender parte ad attività politiche, foss'anche per salvare l'Iraq dal disastro. L'amministrazione britannica però riuscì a convincerlo, come testimoniato da [[Gertrude Bell]].<ref>{{Cita libro
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