Missile terra-aria: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
[[Immagine:Jet over mount.jpg|right|thumb|240px|Missili SA-12 lanciati per intercettare caccia [[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|F-16 Falcon]] ad alta quota]]
Un '''missile terra-aria''', chiamato anche '''SAM''' (''Surface-to-Air-Missile'', '''missile superficie-aria'''), è un tipo di [[missile]] utilizzato per la difesa dello spazio aereo.
Sono usati in genere in batterie contenenti missili di un solo tipo, ma collegate ad una rete di [[radar]] in modo da creare congiuntamente una "barriera" impenetrabile per gli [[aeroplano|aerei]] nemici, che quindi per superare tali difese sono costretti a volare a bassa quota. Sul campo di battaglia possono essere fissi o trasportati da veicoli, montati su apposite rampe (come ad esempio i [[SA-6 Gainful]] ex-sovietici).
Riga 13:
 
=== I primi missili antiaerei ===
Subito dopo la seconda guerra mondiale, gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] iniziarono a studiare i [[missili]], anche con l'aiuto di diversi scienziati tedeschi che avevano contattato mentre le loro truppe avanzavano in Germania (il più noto è certamente [[Wernher von Braun]], che, malgrado fosse un criminale di guerra, rappresentò un investimento a lungo termine per lo sviluppo della missilistica statunitense). Sebbene la maggior parte degli sforzi fosse diretta allo sviluppo dei [[Missile balistico intercontinentale|Missili Balistici Intercontinentali]], anche nel campo dei missili terra-aria furono investite notevoli risorse sia di personale sia finaziarie. La prima forza armata a sviluppare missili antiaerei fu la [[United States Navy|US Navy]], memore dei danni inflitti a tutti i tipi di nave dagli attacchi aerei dei [[kamikaze]]. Nascevano così i sistemi missilistici subsonici [[KAN 1 Little Joe]] e [[KAY 1 Lark]], entrambi a guida radio. Da parte sua l'[[US Army]] sviluppava per proprio conto un sistema missilistico fisso (''Nike''), su missili di grandi dimensioni, che tatticamente non erano convenienti per l'uso contro un solo bombardiere, ma erano funzionali se utilizzati contro grosse formazioni. Bisogna notare che in quel periodo, primi [[anni 1950|anni cinquanta]], l'[[Unione Sovietica]] non aveva bombardieri con [[motore a getto|propulsione a reazione]], quindi gli eventuali attacchi avrebbero dovuto essere effettuati con modalità simili a quelle degli attacchi alleati contro la Germania. Nascevano così il [[Nike Ajax]] ed il [[Nike Hercules]] (utilizzato anche dall'[[Aeronautica Militare Italiana]]), entrambi validi, ma limitati come possibilità di utilizzo tattico. Da parte sua, la neonata [[United States Air Force|USAF]] sviluppò un SAM proprio, l'[[CIM-10 Bomarc|IM 99A Bomarc]], fornito di uno [[statoreattore]] che poteva spingerlo fino a Mach 4 e nella prima parte della traiettoria era guidato da un radar di illuminazione, mentre la parte finale era affidata alla guida attiva del radar incorporato nel missile.
 
Nel [[Regno Unito]] lo sviluppo dei missili terra-aria iniziò nel [[1950]]: furono progettati tre missili diversi (rispettivamente per esercito, marina ed aviazione) ma molto simili nelle concezioni di base. Il missile per la [[Royal Navy]] era il [[Sea Slug (missile)|British Aerospace Dynamics Seaslug]], con una grande probabilità (92%) di ''first kill'', cioè di colpire il bersaglio al primo colpo. La guida era a fascio radar, quindi richiedeva un radar di illuminazione e inseguimento che tenesse il bersaglio nel suo fascio. Il primo impiego bellico fu nel [[1982]], durante la [[Guerra delle Falkland|Guerra delle Falkland/Malvinas]]. L'esercito invece produsse un missile molto meno maneggevole, l'[[English Electric Aviation Thunderbird]], che non ebbe un grande successo di vendite data la sua limitatissima mobilità tattica. La [[Royal Air Force]] invece produsse un missile, il [[Bloodhound (missile SAM)|Bristol Bloodhound]], che pur essendo mobile per quanto riguarda il missile ed i componenti radar, doveva essere lanciato da rampe fisse.