Silent enim leges inter arma: differenze tra le versioni

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'''''Silent enim leges inter arma''''' (lett.letteralmente: "Tacciono infatti le leggi in mezzo alle armi") è una [[locuzioni latine|frase latina]] tratta dalla ''[[Pro Milone]]'' di [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], probabilenteprobabilmente ispirata sia dalla visione dello storico greco [[Tucidide]] sulla natura violenta della guerra e dal suo approccio realistico alle relazioni internazionali, sia dalla situazione politica e sociale della [[Roma]] del grecosuo tempo ([[TucidideI secolo a.C.]]), travagliata dalle [[Guerre civili (storia romana)|guerre civili]].
 
Sottolinea la triste realtà cheper cui, in tempi di [[guerra]], non valgono né le [[legge|leggi]] né le convenzioni di uno [[stato di diritto]], ma tutto è in balia della violenza che la guerra porta con sé.
 
== Letteratura ==
''Inter arma silenisilent leges'' è la formula sprezzante con cui Graham Hughes (in ''Civil Disobedience and the Political Question Doctrine'', 1968) interpretò la decisione della Corte Suprema di respingere tutti i ricorsi circa la costituzionalità di decisioni governative concernenti la [[guerra del Vietnam]] (decisione che si appellava al principio di separazione dei poteri) come un'abdicazione abdicare dalal proprio ruolo.
 
== Media ==
La frase (nella forma ''Inter arma enim silent leges'') è stata ripresa come titolo di un episodio della serie tv di fantascienza ''[[Star Trek -: Deep Space Nine]]'' (7ª stagione, episodio 16), nel quale il dott.dottor [[Julian Bashir]] viene reclutato dalla Sezione 31 e coinvolto in un elaborato piano riguardante l'alto comando [[Romulani|romulano]].
 
== Voci correlate ==
* [[Locuzioni latine]]
 
{{Portale|lingua latina}}